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Santo del Giorno
Santo del giorno 15 aprile San Marone martire PDF Stampa E-mail
Giovedì 15 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 15 aprile San Marone martireLe più antiche notizie su San Marone si trovano negli “Acta SS. Nerei et Achillei” e rinviano al tempo in cui a Roma sul trono imperiale sedeva Domiziano (81-96), della dinastia dei Flavi. Apparteneva alla famiglia dei Flavi anche Domitilla, giovanissima cugina dell'imperatore, "pecora nera" nella famiglia imperiale, perché cristiana. A Roma c'era già una comunità cristiana organizzatasi in seguito alla predicazione di San Pietro, martire nella persecuzione scatenata nel 64 da Nerone (54-68). Domitilla era orfana di padre e di madre. La allevava lo zio Flavio Clemente, zio anche dell'imperatore. Clemente l'aveva promessa sposa, già da bambina, ad Aureliano, di nobile famiglia senatoria, che con quel matrimonio avrebbe stretto vincoli di parentela con la famiglia imperiale, avrebbe messo le mani sul cospicuo patrimonio della fanciulla orfana e, chissà, avrebbe potuto aspirare a divenire imperatore dopo Domiziano, che già gli aveva conferito la carica di console. Marone, insieme ai suoi amici Eutiche e Vittorino, cristiani

 
Santo del giorno 14 aprile Santi Antonio, Giovanni ed Eustazio nobili lituani martiri PDF Stampa E-mail
Mercoledì 14 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 14 aprile Santi Antonio, Giovanni ed Eustazio nobili lituani martiriI santi martiri lituani Antonio, Giovanni ed Eustazio (prima di convertirsi al cristianesimo chiamati rispettivamente Nezilo, Kumec e Kruglec), erano nobili facenti parte della corte del principe lituano Algirdas, a Vilna, attuale Vilnius capitale della Lituania sul fiume Nemunars. Furono convertiti alla fede cristiana dal sacerdote Nestore. Antonio e Giovanni erano fratelli. Si rifiutarono di sacrificare agli idoli e si professarono cristiani, e per questo furono condannati all'impiccagione. In un secondo tempo, sul luogo del loro martirio furono eretti una chiesa e il monastero della Santissima Trinità; la loro memoria fu introdotta nella liturgia nel 1347 dal metropolita Alessio di Mosca, e ricorre il 14 aprile. Furono canonizzati nel Concilio del 1549.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 13 aprile Sant'Orso di Ravenna vescovo PDF Stampa E-mail
Martedì 13 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 13 aprile Sant'Orso di Ravenna vescovoSant’Orso, vescovo di Classe, trasferì definitivamente la sede episcopale a Ravenna attorno al 402 d.C., quando l’imperatore Onorio, per ragioni di sicurezza strategica, pose nella medesima città la capitale dell’impero d’Occidente, da cui dipendeva anche Ostra antica. Nel catalogo episcopale della Chiesa ravennate, il nome di Orso precede immediatamente quello di Pier Crisologo quindi, presupponendo l’esattezza di tale fonte, l’episcopato di Orso si collocherebbe all’inizio del V secolo. In Ravenna Orso edificò la “ecclesia catholica”, cioè la cattedrale, detta poi in suo onore “basilica Ursiana”, dedicandola all’Anastasi di Nostro Signore nel giorno di Pasqua. Secondo lo storico ravennate Agnello, Orso morì dopo ventisei anni di episcopato il 13 aprile di un anno attorno al 425. La sua memoria era però celebrata in Ravenna il giorno di Pasqua, anniversario della dedicazione per sua mano della basilica Ursiana. Una tradizione vuole che Orso fosse di origini siciliane, fattore che

 
Santo del giorno 12 aprile Santa Vissia di Fermo vergine e martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 12 aprile Santa Vissia di Fermo vergine martireSecondo tradizioni locali Sofia e Vissia subirono il martirio verso il 250, sotto l’impero di Decio (249-251) durante la settima persecuzione da lui indetta. Esiste nella cattedrale una lapide che descrive santa Vissia che nobilita la città natale con il suo martirio; i loro nomi facevano parte di una lista di santi venerati a Fermo, trasmessa il 5 agosto 1581 da un prelato locale, ad un sacerdote oratoriano e amico di Cesare Baronio, il quale, come è risaputo, compilò il primo “Martirologio Romano”, e inserì le due sante vergini e martiri insieme allo stesso giorno del 12 aprile. Secondo alcuni documenti locali santa Sofia è stata celebrata anche il 30 aprile; a tutto ciò bisogna aggiungere che alcuni studiosi ritengono santa Sofia di Fermo, come del resto altre Sofie, come la vedova Sapienza (Sofia) martire, che in Occidente è venerata al 30 settembre insieme alle figlie Fede, Speranza, Carità e il cui culto è diffuso anche in Oriente con i nomi di Sofia, Pistis, Elpis, Agape e ricordate nel culto greco il 1° agosto. La Chiesa tramite il suo testo ufficiale, il ‘Martirologio Romano’, celebra le sante Vissia (al 12 aprile) e Sofia (al 30 aprile) vergini e martiri di Fermo nel Piceno in Italia. Di certo non si sa altro, né della loro vita né del perché sono celebrate insieme. Per il resto abbiamo qualche notizia sparsa: lo storico Ughelli nella sua “Italia Sacra” vol. II, parlando della diocesi di Fermo (Ascoli Piceno), attesta che il corpo di santa Vissia riposa nella cattedrale e in effetti nella chiesa metropolitana della città, esistono parecchi reliquiari, fra i

 
Santo del giorno 11 aprile Domenica della Divina Misericordia PDF Stampa E-mail
Domenica 11 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 11 aprile Domenica della Divina MisericordiaE' la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina Kowalska a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia". Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki - Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della Santo del giorno 11 aprile Domenica della Divina Misericordiasua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate. La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia. Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo. Maria Faustina (in polacco Maria Faustyna) Kowalska, al secolo Helena Kowalska (Głogowiec, 25 agosto 1905 – Cracovia, 5 ottobre 1938), è stata una religiosa polacca, appartenente alla congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, propagatrice della devozione a Gesù misericordioso; nel 2000 è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II. Viene venerata in tutto il mondo come l'Apostola della Divina Misericordia. Nacque in Polonia da Marianna Kowalska e Stanislao Kowalski, terza di dieci figli, fu battezzata con il nome di Elena nella chiesa parrocchiale di San Casimiro. La famiglia era molto religiosa ed Elena fu educata Santo del giorno 11 aprile Domenica della Divina Misericordiacristianamente. La sua vocazione religiosa si manifestò fin dall'età di sette anni. Poté frequentare una scuola solo per poco più di tre anni. Ancora adolescente lasciò la famiglia per lavorare come domestica ad Aleksandrów e a Łódź, provvedendo così al proprio sostentamento e aiutando la famiglia. A 18 anni chiese ai genitori il permesso di entrare in convento, ma la famiglia necessitava del suo aiuto e quindi non acconsentì. Faustina cercò di ubbidire ai genitori e partecipò alla vita mondana trascurando le ispirazioni interiori della grazia. Nel suo Diario racconta che un giorno, mentre era a un ballo insieme alla sorella, ebbe una visione di Gesù flagellato che le disse: «Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?»[1]. Subito dopo si decise per la vita religiosa. Dopo essere stata respinta da molti conventi, finalmente, il 1º agosto 1925, fu ammessa nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della

 
Santo del giorno 10 aprile Beato Bonifacio (Bonifacy Piotr) Zukowski sacerdote martire PDF Stampa E-mail
Sabato 10 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 10 aprile Beato Bonifacio (Bonifacy Piotr) Zukowski sacerdote martirePiotr nacque il 13 gennaio 1913 a Baran-Rapa, villaggio lituano abitato dalla piccola nobiltà. Figlio di Andrzej e Albina Walkiewicz. Dopo la scuola elementare, si dedicò ad aiutare i genitori nei lavori campestri. All’età di sedici anni entrò nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali a Niepokalanów, ove giunse il 9 settembre 1930. Iniziò il noviziato il 14 giugno 1931 ed emise i suoi primi voti religiosi il 16 luglio 1932, prendendo il nome di Bonifacy. Il 2 agosto 1935 fu la volta della professione solenne. Fra Bonifacy trascorse tutta la sua vita religiosa a Niepokalanów, dedicandosi all’apostolato della buona stampa. Sempre silenzioso e sereno, seppe sempre dimostrare un determinato equilibrio. Dopo lo scoppio della guerra restò nel convento e mise a rischio la propria vita per salvare le macchine tipografiche. Nelle conversazioni con gli occupanti tedeschi si rivelò talvolta come persona coraggiosa. Il 14 ottobre

 
Santo del giorno 9 aprile Beata Caterina Celestina Faron vergine e martire PDF Stampa E-mail
Venerdì 09 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 9 aprile Beata Caterina Celestina Faron vergine e martireKatarzyna Celestyna Faron nacque il 24 aprile 1913 nella città polacca di Zabrzez. Entrò in monastero fra le Suore Ancelle della Congregazione delle Piccole Serve dell’Immacolata Concezione e divenne superiora della comunità di Brzozow. Durante l’occupazione militare della Polonia in tempo di guerra con l’avvento del regime nazional-socialista, la religiosa aveva offerto la sua vita per la conversione di un sacerdote. Arrestata dalla Gestapo, fu gettata in carcere per la sua

 
Santo del giorno 8 aprile Sant'Agabo Profeta PDF Stampa E-mail
Giovedì 08 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 8 aprile Sant'Agabo ProfetaSant'Agabo profeta  è uno della miriade di personaggi citati da San Luca negli Atti degli Apostoli, vissuto a Gerusalemme nel I secolo dell'era cristiana. Negli Atti compare la prima volta nel capitolo 11, collocato in una più ampia categoria di “profeti” giudeo-cristiani, note figure carismatiche tra i più fervidi testimoni di Cristo e dotati di particolari carismi che permetteva loro di scrutare i cuori, nonchè di prevedere eventi futuri. Lo steso apostolo Paolo d'altronde, elencando i “carismi”, cioè gli speciali doni dello Spirito Santo, collocò la profezia addirittura al secondo posto dopo la missione apostolica (1 Corinzi 12,28). Agabo è dunque uno dei “profeti che scesero da Gerusalemme ad Antiochia” e come racconta Luca: “Alzatosi in piedi, egli annunziò per impulso dello Spirito che sarebbe scoppiata una grave carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l'impero di Claudio” (11,28). In effetti attorno agli anni 49-50 l'impero romano soffrì un simile periodo,

 
Santo del giorno 7 aprile Beata Maria Assunta Pallotta vergine missionaria PDF Stampa E-mail
Mercoledì 07 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 7 aprile Beata Maria Assunta Pallotta vergine missionariaLa Beata Maria Asunta Pallotta, figlia di Luigi Pallotta e Eufrasia Casali, nata casualmente a Force (AP) il 20 agosto 1878, battezzata il giorno dopo  con i nomi di Assunta, Maria, Liberata, è stata cresimata 7 luglio 1880 da Monsignor Bartolomeo Ortolani Vescovo e Principe di Ascoli Piceno nella Chiesa di Santa Maria del Popolo in Castel di Croce. Dopo aver frequentato solo due anni di scuola dovette intraprendere la vita lavorativa, per aiutare la sua famiglia in ristrettezze economiche. La piccola santa si dimostrava instancabile nel lavoro e nella preghiera. Non era facile per una bambina di soli sei anni lavorare nei cantieri, come manovale, trasportava malta e pietre, ma lei non si lamentava, e tra i muratori uomini spesso avvezzi a parole grosse e volgari avvertivano in quella bambina un qualcosa che imponeva rispetto. Successivamente trovò impiego presso il sarto del paese, che accettò volentieri l'aiuto della piccola Assunta per la sua bravura e precisione nel lavoro. Dopo la giornata

 
Santo del giorno 6 aprile San Notchero il Balbiziente monaco di San Gallo PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 6 aprile San Notchero il Balbuziente monaco di San GalloIl suo soprannome Balbo o «Balbulus», cioè balbuziente, è emblematico. Il benedettino svizzero Notkero o Notchero aveva la lingua che incespicava. Per questo, durante l'infanzia, venne schernito dai compagni di scuola, tra i quali, comunque, eccelleva. Nacque da una nobile famiglia a Heligan nel cantone svizzero di Zurigo nell’'840. Terminati gli studi chiese di entrare nel monastero benedettino di San Gallo, fondata dal monaco irlandese san Gallo († 646), nel territorio dell’odierna Svizzera, dove fu accolto con entusiasmo. In breve divenne direttore della scuola del monastero elvetico, che sotto di lui ebbe una straordinaria fioritura. Notkero eccelleva nella musica e nella poesia. Si narra che compose un inno ispirandosi al cigolio di una ruota di mulino (perciò è spesso ritratto assorto vicino a tale meccanismo). Autore anche di un «Martyrologium» e di opere storiche, tra cui le «Gesta di Karol Magni». Con l’ausilio dei confratelli Ratperto e Tuotilo, diede all’abbazia

 
Santo del giorno 4 aprile San Vincenzo Ferrer sacerdote PDF Stampa E-mail
Lunedì 05 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 4 aprile San Vincenzo Ferrer sacerdote   Due mesi dopo il ritorno da Avignone a Roma, il papa Gregorio XI muore nel marzo 1378. E nell’Urbe tumultuante ("Vogliamo un papa romano, o almeno italiano"), i cardinali, in maggioranza francesi, eleggono il napoletano Bartolomeo Prignano (Urbano VI). Ma questi si scontra subito con i suoi elettori, e la crisi porta a un controconclave in settembre, nel quale gli stessi cardinali fanno Papa un altro: Roberto di Ginevra (Clemente VII) che tornerà ad Avignone. Così comincia lo scisma d’Occidente, che durerà 39 anni. La Chiesa è spaccata e i regni d’Europa stanno chi con Urbano e chi con Clemente. Sono divisi anche i futuri santi: Caterina da Siena (che ha scritto ai cardinali: "Oh, come siete matti!") è col Papa di Roma. E l’aragonese Vincenzo Ferrer (chiamato anche Ferreri in Italia) sta con quello di Avignone, al quale ha aderito il suo re. Vincenzo è un dotto frate domenicano, insegnante di teologia e filosofia a Lérida e a Valencia, autore di un trattato di vita spirituale ammiratissimo nel suo Ordine. Nei primi anni dello scisma collabora con il cardinale aragonese Pedro de Luna, che è il braccio destro del Papa di Avignone, e che addirittura nel 1394 gli succederà, diventando Benedetto XIII, vero Papa per gli uni, antipapa per gli altri. E prende come confessore Vincenzo

 
Santo del giorno 4 aprile Pasqua di Resurrezione PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 4 aprile Pasqua di ResurrezioneLa Pasqua è il culmine della Settimana Santa, è la più grande solennità per il mondo cristiano, e prosegue poi con l’Ottava di Pasqua e con il Tempo liturgico di Pasqua che dura 50 giorni, inglobando la festività dell’Ascensione, fino all’altra solennità della Pentecoste. La Risurrezione è la dimostrazione della divinità di Gesù, non uno dei numerosi miracoli fatti nel corso della sua vita pubblica, a beneficio di tante persone che credettero in Lui; questa volta è Gesù stesso, in prima persona che indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini e che, trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo. Per il cristianesimo, la Pasqua è la solennità delle solennità. La festa delle feste per il mondo cristiano. La festa più grande per il cristiano. Il termine greco pascha è la traslazione dell’aramaico phaskha, che corrisponde all’ebraico pesakh. la parola pesakh viene usata con diversi significati. Indica: la festa di pasqua (Es 12,11), che si celebrava tra

 
Santo del giorno 27 marzo San Matteo di Beauvais Crociato, martire PDF Stampa E-mail
Sabato 27 Marzo 2021 00:00

Santo del giorno 27 marzo San Matteo di Beauvais Crociato, martire Il giovane Matteo, originario di Beauvais in Francia, partì per la prima crociata insieme al suo vescovo, Ruggero, che lo aveva investito cavaliere. Intorno al 1098 fu fatto prigioniero dai Mori e, rifiutatosi di rinnegare la fede cristiana, fu condannato alla decapitazione. Matteo chiese ed ottenne di rinviare l’esecuzione sino al Venerdì Santo.

estratto da: http://www.santiebeati.it

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