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Santo del giorno 28 settembre Beato Francesco (Piani) da Caldarola PDF Stampa E-mail
Sabato 28 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 28 settembre Beato Francesco (Piani) da CaldarolaIl Beato Bernardino da Feltre, propagatore e fondatore dei Monti di Pietà, ebbe come collaboratore il Beato Francesco da Caldarola (MC), dove era nato nel 1424. Provenendo dalle Marche, una regione ad economia prevalentemente agricola, Francesco Piani, questo il nome del Beato, conosceva bene le miserie dei lavoratori delle campagne costretti ad indebitarsi e a diventare schiavi degli usurai e a costoro dedicò la sua vita. Francesco fu anche un predicatore ferventissimo, che sapeva sedare le frequenti liti nei paesi della sua terra, divisi da lotte violente, tra fazioni ambiziose e famiglie potenti. Il segreto del successo del predicatore di pace, era semplice: parlare al popolo di giorno e passare la notte in preghiera. Al Beato Francesco si deve anche l'istituzione della Compagnia di Santa Maria del Monte, una confraternita di disciplinati da cui derivano le altre, l'ospedale e il monte di pietà e alla quale il municipio affidò in seguito la custodia dell'ospedale e l'amministrazione del Monte di Pietà. Tutte le opere di grande socialità da inquadrare nel contesto della fede e della povertà del suo tempo. Le sue opere fondamentali nascono dal ceppo francescano a

 
Santo del giorno 27 settembre San Bonfiglio (Bonfilio) di Osimo vescovo di Foligno PDF Stampa E-mail
Venerdì 27 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 27 settembre San Bonfiglio (Bonfilio) di Osimo vescovo di FolignoNato verso il 1040 a Osimo, nelle Marche, da nobile famiglia, Bonfiglio entrò nell'abbazia benedettina di Santa Maria di Storaco presso Filottrano di cui, più tardi, divenne abate. Fu vescovo di Foligno e succedette ad Azzo verso il 1070. La sua vita è stata scritta da san Silvestro Guzzolini, anche lui di Osimo e fondatore della Congregazione monastica benedettina silvestrina di Montefano di Fabriano (AN) che fu il suo primo biografo, un secolo dopo la morte del santo. Bonfiglio, dopo essere stato vescovo di Foligno, partecipò alla crociata in Terra Santa, dove trascorse una decina d’anni dal 1096 al 1104, conducendo vita penitente in solitudine perfetta. Fatto poi ritorno in Italia si recò a Roma, per poi tornare alla sua diocesi di Foligno,

 
Santo del giorno 26 settembre Santi Cipriano, Giustina e Tectisto martiri PDF Stampa E-mail
Giovedì 26 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 26 settembre Santi Cipriano, Giustina e Tectisto martiriSecondo un componimento poetico dell'impe­ratrice Eudossia, scritto verso la metà del secolo V, Cipriano, già mago e convertito, fu vescovo di Antiochia. Consacrato fin da bambino ad Apollo, a sette anni fu iniziato ai misteri di Mitra e Demetra; a quindici conosceva le « virtù » dei frutti, degli alberi, delle erbe e di tutto ciò che esiste in terra, in cielo e in mare. Educato ad Argo, Elide e Sparta, imparò l'arte della divi­nazione in Frigia e a vent'anni si recò a Menfi in Egitto, dove apprese la magia e i rapporti col demonio; a trent'anni, per apprendere l'astro­logia, si recò in Caldea e conobbe un diavolo che gli mise a disposizione una falange di demoni. Tornato ad Antiochia, ebbe presto gran rino­manza come filosofo e mago e fu visitato da Aglaide che gli confidò il suo amore per Giustina. Ad Antiochia, Giusta, figlia di un sacerdote pagano, aveva davanti a sé un futuro ricco e tranquillo, ma ascoltando le prediche del diacono

 
Santo del giorno 25 settembre San Firmino di Amiens vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Mercoledì 25 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 25 settembre San Firmino di Amiens vescovo e martireFirmino sarebbe stato originario di una nobile famiglia di Pamplona in Spagna, i suoi genitori Fermo ed Eugenia erano pagani, ma in seguito si convertirono al tempo dell’episcopato del figlio. Firmino che era il figlio maggiore, fu affidato alle cure del prete Onesto, che lo battezzò e lo istruì nella fede cristiana. In seguito fu ordinato sacerdote dal vescovo di Tolosa Onorato e dopo qualche anno vescovo; sembra che Firmino rimase dapprima nella città natia di Pamplona (dove una tradizione locale, lo considera primo vescovo della città); poi passò a evangelizzare alcune regioni della Francia come l’Aquitania, l’Alvernia, l’Anjou e altre del nord-est. Nonostante l’opposizione dei sacerdoti pagani, i risultati della sua opera furono strepitosi. Gli “Atti” dicono che fu pure arrestato per ordine del governatore romano Valerio, frustato e poi liberato. Nel suo itinerare, alla fine si fermò ad Amiens (l’antica Samobriva Ambianorum) dove fu vescovo con grande successo, per molti anni. Si sa che convertì molti nobili fra cui il senatore Faustiniano, dalla cui discendenza nacque poi l’altro successivo vescovo omonimo e

 
Santo del giorno 24 settembre San Terenzio vescovo di Pesaro e martire PDF Stampa E-mail
Martedì 24 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 24 settembre San Terenzio vescovo di Pesaro e martireSan Terenzio, patrono di Pesaro, era originario della Pannonia (ora Ungheria), già conquistata dai romani fin dall'anno 7 di Cristo. Per sfuggire la persecuzione comandata dagli Imperatori contro i seguaci del Nazzareno, egli partì dalla sua patria approdando alle rive del mare Adriatico. Dopo diverse vicende, avviatosi per andare a Roma venne ucciso per motivo della Fede Cristiana in una località detta «acqua mala», in vicinanza di Pesaro fra il 247 ed il 255, con più probabilità verso il 251. Riguardo al luogo del suo martirio, mentre alcuni ritengono che avvenisse non molto lungi dalla città, presso i suoi confini, dando valore ad una tradizione, secondo la quale san Terenzio subì il martirio nei pressi della Badia di San Tomaso in Foglia, posta appunto sul confine territoriale fra Pesaro ed Urbino. Tale tradizione è avvalorata dalla esistenza in quei posti (e precisamente nella Colonìa Stefani, nei limiti della Parrocchia di Sant’Angelo) di una polla perenne di acqua sulfurea, che non solo zampilla anche nelle più grandi siccità, ma che più volte deviata o distrutta è tornata sempre a risgorgare. E'

 
Santo del giorno 23 settembre San Lino papa e martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 23 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 23 settembre San Lino papa e martireDopo san Pietro c’è subito lui: Lino, secondo capo della Chiesa, primo papa italiano dal 67 c. al 76 c. Secondo il Liber Pontificalis sarebbe stato di origine toscana, nato a Volterra, mentre secondo tradizioni più tarde, avrebbe studiato a Volterra e sarebbe stato inviato a Roma per i suoi studi. Lì avrebbe incontrato Pietro da cui sarebbe stato convertito: così dicono vari studiosi e il grande Cesare Baronio, lo storico cinquecentesco della Chiesa. A essi si unirà, il 24 settembre 1964 in San Pietro, Paolo VI, dicendo all’udienza generale: "Abbiamo con noi un gruppo di Volterra... La diocesi sorella... Sì, questo titolo le spetta, perché con san Lino ha dato alla Chiesa l’immediato successore di Pietro, il secondo papa". In realtà sappiamo poco di Lino. Ignoti gli anni di nascita e di morte, la gioventù e gli studi. Uno dei Padri della Chiesa, sant’Ireneo vescovo di Lione (II secolo), che ha lasciato una testimonianza attendibile sui primi dodici vescovi fra cui figura Lino, identificato come la persona di cui parla San Paolo nella seconda lettera a Timoteo, dice che Pietro e Paolo affidarono a Lino responsabilità importanti e la cura episcopale della Chiesa fondata a Roma e che san Paolo Apostolo lo ricorda come suo compagno e cita proprio lui

 
Santo del giorno 22 settembre San Settimio di Jesi vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Domenica 22 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 22 settembre San Settimio di Jesi vescovo e martireNato in Germania, Settimio si dedicò agli studi liberali e alla vita militare. In contrasto con la famiglia, si convertì al cristianesimo trasferendosi in Italia. Messosi a predicare a Milano, venne costretto alla fuga in seguito del dilagare della persecuzione di Diocleziano, nel 303. Recatosi a Roma, operò numerosi prodigi e conversioni al punto che papa Marcello I (308-309) lo consacrò vescovo di Jesi, dove si scontrò con il giudice Florenzio che lo bloccò nel suo apostolato e gli impose di compiere un sacrificio agli dei entro cinque giorni, secondo l’editto imperiale. Settimio continuò a operare conversioni e miracoli, per cui, allo scadere del termine fissato dal giudice, venne decapitato. San Settimio è venerato come protovescovo della diocesi di Jesi, di cui è il patrono, e patrono della stessa città e considerato il costruttore della prima cattedrale, benché dedicata al Santissimo Salvatore, che conservò il nome di Settimio come nome del fondatore (come era uso per i ‘Titoli’ romani). Il corpo venne ritrovato nel 1469 e quindi traslato in cattedrale; nel 1623 gli venne consacrato un nuovo altare. Il culto comunque è anteriore di molto al 1469, perché la cattedrale di Jesi a quell’epoca era già intitolata a San Settimio, almeno fin dal 1208. La

 
Santo del giorno 21 settembre San Matteo apostolo ed evangelista PDF Stampa E-mail
Sabato 21 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 21 settembre San Matteo apostolo ed evangelistaMatteo, chiamato anche Levi, viveva a Cafarnao ed era pubblicano, cioè esattore delle tasse. Gli ebrei nutrivano disprezzo per i pubblicani perchè non pagavano le tasse a un loro Stato sovrano e libero, bensì agli occupanti Romani; devono cioè finanziare chi li opprime. E guardano all’esattore come a un detestabile collaborazionista. Col suo banco all’aperto fu chiamato da Gesù a seguirlo, lasciò l’ufficio di pubblicano e lo seguì con grande entusiasmo, come ricorda San Luca, liberandosi dei beni terreni. Ed è Matteo, Apostolo ed Evangelista, che nel suo vangelo proclama che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento e riporta le parole Gesù: "Quando tu dai elemosina, non deve sapere la tua sinistra quello che fa la destra, affinché la tua elemosina rimanga nel segreto... ". Pochissimo sappiamo della sua vita.

 
Santo del giorno 20 settembre Santi Eustachio Placido, Teopista, Teopisto e Agapio martiri PDF Stampa E-mail
Venerdì 20 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 20 settembre  Santi Eustachio Placido, Teopista, Teopisto e Agapio martiriPlacido, ricco e vittorioso generale di Traiano, benché pagano era spinto a grandi beneficenze per sua bontà naturale, come già il centurione Cornelio. Un giorno, a caccia, inseguì un cervo di straordinaria bellezza e grandezza che, fermatosi sopra un'alta rupe, si volse all'inseguitore. Aveva tra le corna una croce luminosa e, sopra, la figura di Cristo: "Placido", disse, "perché mi perseguiti? Io sono Gesù, che tu onori senza sapere". Riavutosi dallo spavento, Placido fu invitato a farsi battezzare insieme coi suoi. Egli prese il nome di Eustachio o Eustazio,

 
Santo del giorno 19 settembre San Gennaro vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Giovedì 19 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 19 settembre San Gennaro vescovo e martireFra i santi dell’antichità è certamente uno dei più venerati dai fedeli napoletani, accompagnato periodicamente dal misterioso prodigio della liquefazione del suo sangue, che tanto attira i napoletani. Il suo nome, diffuso in Campania e anche nel Sud Italia, risale al latino ‘Ianuarius’ derivato da ‘Ianus’ (Giano) il dio bifronte delle chiavi del cielo, dell’inizio dell’anno e del passaggio delle porte e delle case. Il nome era in genere attribuito ai bambini nati nel mese di gennaio “Ianuarius”, undicesimo mese dell’anno secondo il calendario romano, ma il primo dopo la riforma del II secolo d.C. Gennaro appartenne alla gens Ianuaria, perché Ianuarius che significa “consacrato al dio Ianus” non era il suo nome, che non ci è pervenuto, ma il gentilizio corrispondente al nostro cognome. Vi sono ben sette antichi ‘Atti’, ‘Passio’, ‘Vitae’, che parlano di Gennaro, fra i più celebri gli “Atti Bolognesi” e gli “Atti Vaticani”. Da questi documenti si apprende che Gennaro nato a Napoli nella seconda metà del III secolo, fu

 
Santo del giorno 18 settembre San Giuseppe da Copertino sacerdote PDF Stampa E-mail
Mercoledì 18 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 18 settembre San Giuseppe da Copertino sacerdoteGiuseppe Maria Desa, figlio di Felice Desa e di Franceschina, nacque il 17 giugno 1603 a Copertino (Lecce) in una stalla del paese. Il padre, maestro nella fabbricazione dei carri, era persona di fiducia dei signori locali, che a Copertino possedevano un castello; aveva sposato Franceschina di famiglia benestante, industriosa e pia, che aveva portato una discreta dote in ducati; insomma le condizioni economiche erano soddisfacenti. Poi il padre Felice, per fare un favore ad un amico, fece da garante per un affare di mille ducati; a seguito del fallimento dell’amico, Felice fu denunziato e perse la causa, dovette vendere la casa e perse il lavoro, finendo in miseria con tutta la famiglia. Proprio quando stava per nascere il sesto figlio Giuseppe, andarono ad abitare in una stalla dove vide la luce il nascituro. Dopo poco tempo il padre morì per il dispiacere e la vedova rimase sola con i sei figli senza l’aiuto di nessuno; d’altronde la miseria era grande in tutto il Salentino, i poveri contadini erano gravati dei più assurdi balzelli come per esempio, cinque grana per ogni albero, a causa

 
Santo del giorno 17 settembre San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 17 settembre   San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, nacque a Montepulciano nel 1542, terzo di dieci fratelli in una numerosa famiglia di origini nobili. Suo padre era Vincenzo Bellarmino e sua madre, Cinzia Cervini, molto pia e religiosa, era sorella del cardinale Marcello Cervini, nato a Montefano in provincia di Macerata nelle Marche, che divenne papa Marcello II (1501-1555). Fu educato per desiderio della madre nel collegio gesuita della sua città natale, fondato da poco tempo; entrò all'età di diciotto anni nella Compagnia di Gesù, il 20 settembre 1560, ed ammesso alla prima professione religiosa il giorno dopo, nonostante il parere contrario del padre che preferiva per lui una carriera politica laica. Dal 1560 al 1563 studiò nel Collegio Romano a Roma, futura Pontificia Università Gregoriana, sede della scuola gesuita. Iniziò

 
Santo del giorno 16 settembre Santi Vittore, Felice, Alessandro e Papia martiri PDF Stampa E-mail
Lunedì 16 Settembre 2013 00:00

Santo del giorno 16 settembre Santi Vittore, Felice, Alessandro e Papia martiriA Roma sulla via Nomentana ad Capream nel cimitero Maggiore, santi Vittore, Felice, Alessandro e Pápia, martiri. La prima menzione della catacomba è nel documento liturgico, risalente alla metà del V secolo, chiamato Martirologio geronimiano: ricordando i martiri del 16 settembre, si dice che furono sepolti “in cimiterio maiore” sulla via Nomentana. Il Coemeterium Maius deve il suo nome alla vastità della catacomba e alla fitta ramificazione delle sue gallerie: in essa troviamo una delle più lunghe gallerie ipogee di tutta Roma, quasi 200 metri. Con questo nome compare negli itinerari per pellegrini dell’Alto medioevo. Tali itinerari altomedievali informano dell’esistenza di una basilica nel sopraterra, dedicata a Sant'Emerenziana, e di due sepolcri ipogei trasformati in santuari, dedicati ai santi Vittore ed Alessandro. Nel già citato Martirologio geronimiano, alla data del 16 settembre, vengono ricordati questi martiri sepolti nel cimitero Maggiore: Vittore, Felice, Alessandro,

 
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