Santo del giorno 14 settembre San Crescenzio di Roma martire |
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Sabato 14 Settembre 2013 00:00 |
La unica fonte biografica di Crescenzio è costituita dagli Acta ricevuti dal Baronio ab Ecclesia Perusina, conservati nella Biblioteca Vallicelliana in una copia del 1600 e pubblicati negli Acta Sanctorum. Questi Acta sono tardi e sembrano redatti in Toscana probabilmente quando avvenne, nel 1058, la traslazione del corpo di Crescenzio a Siena, dove il santo, nel Medio Evo, ebbe grande culto. Crescenzio, di nobile famiglia romana, fu battezzato con i genitori dal prete Epigmenio (24 marzo). Durante la persecuzione di Diocleziano la famiglia riparò a Perugia, dove morì il padre Eutimio. Ricondotto a Roma, sebbene avesse solo undici anni, per la sua fede cristiana, Crescenzio fu decapitato sulla via Salaria, fuori
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Santo del giorno 13 settembre Sant'Amato di Sens (o di Sion) vescovo |
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Venerdì 13 Settembre 2013 00:00 |
Una sua Vita dell'XI secolo e una menzione nella Vita Rictrudis (X secolo) lo dicono vescovo di Sion nel Vallese nell’odierna Svizzera, non prima del 660. Egli sarebbe stato esiliato dal re Thierry o Teodorico III (675-91) prima a Péronne nel monastero di sant’Ultano, e successivamente, alla morte di questi, a Breuil-sur-le-Lys, nel territorio di Amiens, in Francia, presso san Mauronte figlio di santa Rictrude, dove morì intorno al 690. Le reliquie di Amato furono traslate da Bruel-sur-la-Lys a Douai in una chiesa a lui dedicata in questa città. La sua festa si celebra il 13 settembre. Intorno a questo santo non mancano, tuttavia, alcune confusioni, verificatesi col tempo nella tradizione. Il Martirologio di Sion (XII secolo) lo confonde con sant’Amato, abate di Remiremont, mentre il Martirologio Romano nomina al 13 settembre un Amato, vescovo di Sens (dal latino Senonensis)
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Santo del giorno 12 settembre San Guido di Anderlecht pellegrino |
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Giovedì 12 Settembre 2013 00:00 |
È uno dei santi più venerati del Belgio. Di Guido di Anderlecht, che una incerta cronologia colloca negli anni 950-1012, il suo primo biografo, che scrive appena un secolo dopo nel 1112, al tempo della esumazione delle sue reliquie, lo dice figlio di contadini della regione belga del Brabante. Mite e generoso, Guido mostrò fin da giovane il suo distacco dai beni terreni, donando quanto possedeva ai poveri: aveva avvertito il pericolo che il denaro fa correre alle anime, anche quando lo si riveste di nobili intenzioni, come il desiderio di soccorrere con l'elemosina gli indigenti. Desideroso di condurre vita ascetica, lasciò anche la casa paterna e a Laken, nei pressi di Bruxelles, scelse di fare il sacrestano al parroco, per rendersi utile al prossimo e al tempo stesso dedicarsi alla preghiera e alle pie pratiche dell'ascesi cristiana. Fu dapprima sagrestano nella chiesa di Mariensee a Laken, noto per la sua generosità verso i poveri. A un certo punto della sua vita, non per desiderio di guadagno, ma per costituire un fondo a favore dei poveri, si mise nel commercio. Non fu una scelta felice e se ne
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Santo del giorno 11 settembre Santi Proto e Giacinto Martiri di Roma |
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Mercoledì 11 Settembre 2013 00:00 |
La tradizione narra la loro vita in modo leggendario, ma al di là della leggenda, è certo che la loro esistenza e il loro martirio sono stati storicamente comprovati. Essi sarebbero stati due fratelli cristiani eunuchi, schiavi di Eugenia, figlia del nobile romano Filippo, prefetto di Alessandria d'Egitto. Convertita Eugenia al cristianesimo, i due giovani cristiani riuscirono a farla entrare in un monastero. In seguito anche la famiglia di Filippo si convertì, Eugenia rientrò poi a Roma e svolse opera di apostolato; all'amica Bassilla, desiderosa di aderire al Cristianesimo, consegnò i suoi schiavi Proto e Giacinto perché la istruissero nella verità di fede. Bassilla, grazie ai loro insegnamenti, si convertì a sua volta, ma dopo la conversione fu denunciata dal fidanzato al magistrato, che la fece condannare a morte assieme ai due giovani schiavi. I santi Proto e Giacinto furono sepolti nel cimitero di Bassilla sulla via Salaria antica (poi di San Ermete). Nel 1845 le loro ossa
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Santo del giorno 10 settembre San Nicola da Tolentino sacerdote |
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Martedì 10 Settembre 2013 00:00 |
Nella metà del XIII secolo i coniugi Compagnone dei Guarinti e Amata dei Gaidani stavano invecchiando sull’orlo della disperazione per mancanza di prole. Abitavano a Castel Sant’Angelo, oggi Sant’Angelo in Pontano nella provincia di Macerata in diocesi di Fermo; vivevano in buone condizioni economiche, per cui un figlio poteva anche significare il passaggio delle eredità materiali. Supplicarono a lungo San Nicola di Bari e nel 1245 nacque il tanto desiderato figlio che, per gratitudine, venne battezzato con quel nome. L’infanzia e la fanciullezza furono tranquilli, manifestando egli tuttavia una naturale inclinazione alla preghiera ed a una rigorosa osservanza dei propri doveri. A 14 anni entrò nell’Ordine degli eremitani di sant'Agostino in Castel Sant'Angelo come oblato, cioè ancora senza obblighi e voti. Compì poi gli studi necessari per il sacerdozio e nel 1274
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Santo del giorno 9 settembre San Gorgonio di Roma martire |
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Lunedì 09 Settembre 2013 00:00 |
La Depositio Martyrum compresa nel Cronografo del 354 segnala al V delle idi di settembre (9 settembre) Gorgoni in Lavicana. Si tratta del più antico documento che ci dia notizia dell'esistenza e del culto di Gorgonio. D'altra parte, non si saprà mai di più su questo martire di cui non è stata conservata alcuna passio. I testimoni medievali, che di solito informano sul ricordo dei martiri romani, come, ad esempio l'Itinerario di Salisburgo, quello di Malmesbury e l'Epitome de locis sanctorum, fanno tutti menzione di Gorgonio nello stesso luogo (presso la tomba di sant’Elena) sulla via Labicana. Bisogna aggiungere, inoltre, la testimonianza dei Sacramentari Gelasiano e Gregoriano. Il Martirologio Geronimiano, al 9 settembre, contiene una menzione più precisa: "Romae via Lavicana inter duas (sic!) lauros in cimiterio ejusdem natale sancti Gorgoni". Il cimitero inter duas lauros, conosciuto anche come di Pietro e Marcellino, custodiva in interiore antro il corpo di Gorgonio che, alla fine del IV secolo doveva godere di una vivissima rinomanza. Trasportata nel Medio Evo dalla via Labicana alla chiesa di San Martino ai Monti, questa iscrizione scomparve nel XVIII secolo durante un restauro
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Santo del giorno 8 settembre Natività della Beata Vergine Maria |
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Domenica 08 Settembre 2013 00:00 |
Festa della Natività della Beata Vergine Maria, madre di Dio, nata dalla discendenza di Abramo, della tribù di Giuda, della stirpe del re Davide, dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo per liberare gli uomini dall’antica schiavitù del peccato. La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la
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Santo del giorno 7 settembre Santa Regina di Alise vergine e martire |
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Sabato 07 Settembre 2013 00:00 |
Di santa Regina (in francese Reine) si hanno solo pochissime notizie, ci pervengono da un testimone che si dichiara oculare; nacque e visse ad Alise o Alesia (Gallia), presso Autun, nel III secolo e la madre morì durante il parto, cresciuta abbracciò la fede cristiana; si sa che il padre Olibrio pagano, dopo aver tentato vanamente di convincerla a recedere, la fece imprigionare e poi decapitare, evidentemente era un capo nella Gallia del III secolo. Il martirio avvenne ad Alise o Alesia, il luogo dove il condottiero dei Galli Vercingetorige venne fatto prigioniero dal condottiero romano Giulio Cesare; Regina accettò sebbene giovanissima i tormenti del martirio, compiendo una scelta ben precisa, scelse di chiudere la sua vita terrena, per aprirne sicuramente una migliore, che le avrebbe offerto un regno assai più fulgido e duraturo. In contrasto con le scarne notizie sulla sua vita, il culto per santa Regina ebbe una diffusione enorme, specie in Francia, in Borgogna, Alise (Alesia), Flavigny e in Germania ad Osnabrück; queste ultime due città furono protagoniste nel secolo XVII di una controversia, perché ognuna affermava di avere le reliquie della martire: nel 1693 il vescovo di Autun mise fine alla controversia, autorizzando le due città
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Santo del giorno 6 settembre San Liberato da Loro Piceno frate |
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Venerdì 06 Settembre 2013 00:00 |
Le scarse notizie sulla vita di Liberato da Loro Piceno, in diocesi di Fermo, sono state fornite per la prima volta da frate Mariano da Firenze nel XV secolo. Secondo questi Liberato era un nobile che si fece frate. E forse ciò avvenne durante il quarto viaggio di san Francesco nelle Marche. L’Assisano, infatti, predicò a Roccabruna e ricevette tra i frati un ricco e gentile cavaliere (Fioretti, cap. 37). Identificato con il santo anonimo di cui parlano i Fioretti (cap. 47), morì, probabilmente nel 1234, nell’eremo di Soffiano, dopo aver ricevuto il conforto della Madonna e di tre Vergini circondate da angeli. Il primo tra gli storici francescani che hanno tramandato notizie sulla vita di Liberato da Loro è stato fr. Mariano da Firenze, autore dello scomparso Fasciculus Chronicarum Ordinis Fratrum Minorum,
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Santo del giorno 5 settembre Beato Gentile Finaguerra da Matelica martire |
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Giovedì 05 Settembre 2013 00:00 |
Il Beato Gentile nacque nel 1290 circa dalla nobile famiglia dei Finaguerra di Matelica (MC). Attratto fin da fanciullo dall'ideale francescano, divenne sacerdote, e dedicò la sua vita alle opere di apostolato nelle varie regioni d'Italia. Desideroso di imitare san Francesco, si ritirò in solitudine e penitenza sul sacro monte della Verna, in Toscana, dove per le sue virtù fu destinato più volte alla guida dei confratelli. Dopo questa intensa preparazione spirituale si recò in terra di missione in Egitto, ma qui le difficoltà nell'apprendimento della lingua araba gli sembravano talmente insuperabili da decidere di far ritorno in patria. Il Signore lo aiutò in modo sorprendente, perché in breve fu in grado di parlare non solo l'arabo, ma anche le lingue delle vicine nazioni. In tal modo fu in grado di portare l'annunzio evangelico in Egitto e nella penisola del Sinai, nei Luoghi Santi, in Turchia ed in Persia. La sua accesa e vibrante predicazione, accompagnata da tanti prodigi, produsse migliaia di conversioni e di battesimi. Ciò destò l'ira dei musulmani, i quali, non potendo sopportare che tanta gente abbracciasse il cristianesimo, durante una predicazione nel territorio di Tauris lo assalirono e con un colpo di scimitarra lo decapitarono. Era
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Santo del giorno 4 settembre Santa Candida di Napoli |
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Mercoledì 04 Settembre 2013 00:00 |
Della sua vita non si sa niente di certo, ma un’antichissima leggenda, ripresa poi da testi successivi con rimaneggiamenti, narra che san Pietro, fondata la Chiesa d’Antiochia, dirigendosi verso Roma con alcuni discepoli, passò per Napoli e qui incontrò una anziana donna del paese ammalata e afflitta da una grave infermità, identificata poi con santa Candida la Vecchia, che lo supplicò di guarirla promettendo di aderire alla nuova fede se avesse ottenuto la guarigione. Pietro compì dunque un esorcismo contro la malattia e i discepoli antiocheni rispondono con un Amen! Così fu risanata finalmente la donna. A prodigio compiuto, Candida guarita, decise di convocare anche un suo amico di nome Aspreno da tempo ammalato e che, se guarito, anche lui certamente si sarebbe convertito. A questo punto Aspreno ricevette anch'egli la guarigione da parte dell'apostolo Pietro, che guarisce anche lui e, dopo averlo catechizzato, lo battezza. Il cristianesimo ebbe subito una diffusione in Napoli e quando Pietro decise di riprendere il viaggio per Roma, al momento della sua partenza consacrò lo stesso Aspreno come
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Santo del giorno 3 settembre San Gregorio I Magno papa e dottore della Chiesa |
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Martedì 03 Settembre 2013 00:00 |
Papa dal 03/09/590 al 12/03/604, eletto in questo giorno alla Sede Romana, nacque verso il 540 dalla famiglia senatoriale della gens Anicia. Da tale famiglia erano usciti due Papi: Felice III (483-492), trisavolo di Gregorio, e Agapito (535-536). La casa in cui Gregorio crebbe sorgeva sul Clivus Scauri, circondata da solenni edifici che testimoniavano la grandezza della Roma antica e la forza spirituale del cristianesimo. Ad ispirargli alti sentimenti cristiani vi erano poi gli esempi dei genitori Gordiano e Silvia, ambedue venerati come santi, e quelli delle due zie paterne, Emiliana e Tarsilia, vissute nella propria casa quali vergini consacrate in un cammino condiviso di preghiera
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