Senigallia: Massimo Bello a proposito delle prossime elezioni |
|
|
|
Venerdì 03 Novembre 2017 18:00 |
Attraverso il suo profilo facebook ci scrive l’ex sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello a proposito delle prossime elezioni: “Il PD ha bisogno di Silvio Berlusconi per tentare di vincere le elezioni. I 5 Stelle di un Giordano Bruno qualsiasi! Massimo Bello”. Non sappiamo come andranno davvero le prossime elezioni politiche. Sappiamo però che si terranno con un nuovo sistema elettorale che non sappiamo se farà la fine incostituzionale dei precedenti sistemi, ma che intanto consentirà ancora una volta a tutti di dire, dopo, di aver vinto loro. Tutti. Tutti loro lo diranno. Chi non potrà dirlo sono ancora una volta gli elettori, che non potranno esercitare un voto libero e pieno, non potranno scegliere di votare solo e soltanto per
|
Ostra Vetere: Non passa proprio giorno senza |
|
|
|
Giovedì 02 Novembre 2017 21:25 |
Non passa giorno senza. Martellante. Insistente. Rimbombante. Il terremoto non smette di scuotere l’Italia e gli italiani, meno che gli amministratori comunali che purtroppo abbiamo e che non si decidono ancora a pubblicare sul sito ufficiale del Comune quel loro tanto
|
Senigallia: A Marzocca comincia "La Giornata di Pio" |
|
|
|
Giovedì 02 Novembre 2017 17:12 |
Dal Circolo di Iniziativa Culturale Periodico “Sestante” Palazzo Mastai - Senigallia riceviamo: "Senigallia, 2 novembre 2017 “LA GIORNATA DI PIO” e … una storia lunga 150 anni. A ricordo di Pio IX e della Società della gioventù cattolica italiana. La presente per informare che dopo l’Istituto Paolo VI di Bologna, anche questo Circolo d’intesa con la Direzione di Palazzo Mastai sta organizzando “La giornata di Pio” volta a ricordare come nel 1867 con Pio IX e con gli esordi della Società della gioventù cattolica italiana, di fatto prende avvio la stupenda avventura del Movimento Cattolico degli ultimi centocinquanta anni. Gli ‘appuntamenti senigalliesi’ prendono spunto dalla circostanza che qualche tempo dopo il 1867 Pio IX rincontrando i giovani Mario Fani e Giovanni Acquaderni regala loro, riconoscente e commosso, una sua tabacchiera (De Antonellis, Storia dell’Azione Cattolica, Rizzoli 1987, pp. 75-76). Noi, qui a Palazzo Mastai, conserviamo una sua tabacchiera. Con l’aggiunta di un’altra
|
Dall’Italia: La “Caporetto” di Renzi secondo Famiglia Cristiana |
|
|
|
Giovedì 02 Novembre 2017 16:02 |
Cent’anni fa la battaglia della prima guerra mondiale che si combatté nell’alta valle dell’Isonzo per oltre un mese, tra il 24 ottobre e il 27 novembre 1917, tra le truppe italiane e quelle austriache e si concluse con la celebre rotta delle truppe italiane, che si dovettero ritirare fino al fiume Piave, perché non esistevano piani per la difesa delle posizioni, essendo la strategia del Regio Esercito basata esclusivamente sull'offensiva, è ancora ricordata come “la rotta di Caporetto”. Parlare di Caporetto, quindi, equivale, nel linguaggio
|
Ostra Vetere: Scossa continua |
|
|
|
Mercoledì 01 Novembre 2017 23:04 |
Non si ferma, non si ferma proprio. Il terremoto non dà tregua. Tra ieri e oggi sono state numerose le scosse di terremoto avvertite in tutta Italia e puntualmente registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Ieri alle ore 03:42 un sisma di magnitudo 2.5 registrato in Sicilia, con epicentro a Bompietro, in provincia di Palermo e ipocentro a 10 chilometri di profondità. Alle ore 05:01 una lieve scossa di magnitudo 2.1 in Campania, con epicentro a Casalbuono, in provincia di Salerno e ipocentro
|
Ostra Vetere: Carla Coppa sui simboli che altri non considerano nostalgici? |
|
|
|
Mercoledì 01 Novembre 2017 17:52 |
Attraverso il suo profilo facebook ci scrive Carla Coppa, ex consigliere comunale di minoranza, per presentare alcune sue considerazione su vicende recenti e lontane: “ La furia iconoclasta nei confronti dei fasci littori di casa nostra , adottati come simbolo dal regime fascista , non può far finta di ignorare che appartengono alla storia millenaria del nostro paese ,derivanti dall'epoca etrusca e poi romana , simboli dell'unità di un popolo . Tant'è vero che Il fascio littorio è ancora oggi presente nel simbolo della repubblica francese , è raffigurato sulle monete americane da 10 centesimi , due fasci di bronzo campeggiano sulla parete del Senato americano e , al Lincoln Memorial , il Presidente Lincoln è seduto su un trono con due fasci littori . Lo stesso zelo per la "causa democratica", allora , lo si dovrebbe avere per rimuovere targhe dedicate a figure storiche del regime comunista o a far sparire la statua dedicata a Lenin che si trova a Cavriago , a due passi da Reggio Emilia . Carla Coppa”. Fascio sì o fascio no è una diatriba che non ci affascina. L’abbiamo detto altre volte. Ma altre volte abbiamo detto anche altre cose. E cioè che i simboli sono simboli e basta. Le idee sono idee e basta. Le azioni, invece, possono e devono essere pesate e giudicate. Abbiamo detto che non eravamo d’accordo con la Presidenta (“presidenta” come si dovrebbe chiamare, visto che tiene tanto alla “parità di genere”, talmente tanto “pari” però, che non la fa uguale, anzi la distingue proprio, altro che “parità”, quando vuole declinare i termini neutri al femminile, per cui si dovrebbe chiamare non “presidente”, ma “presidenta”, se ovviamente fosse d’accordo nel chiamare “presidento” anche il suo collega al Senato) Boldrini, che voleva cancellare la scritta “DVX” dall’obelisco mussoliniano al Foro Italico di Roma. Non eravamo d’accordo e l’abbiamo detto e scritto, perché questo è un atteggiamento da talebani, che distrussero le statue di Buddha a Kabul in Afghanistan, o da jihadisti dell'Isis, che distrussero il sito archeologico di Palmira in Siria. O come altri sinistri nostrani che distrussero le gigantografie del Traiano in piazza, solo perché l’aveva posta lì l’odiato nemico di destra, Bello. Adesso vogliono loro fare la copia della statua di Traiano, della quale però hanno strappato la gigantografia. E noi diciamo che fanno bene (a fare la copia, non ad aver strappato la gigantografia). L’avremmo fatta anche noi trentacinque anni fa se avessimo avuto fondi a disposizione per farla dopo aver appositamente scritto al Museo di Ginevra che
|
Mercoledì 01 Novembre 2017 17:26 |
Abbiamo già introdotto ieri il nostro modo di pensare sulla festività odierna di Ognissanti, quando, per converso, abbiamo definito orrido il succedaneo pagano della festa che, chissà perché, tutti chiamano ormai “Halloween” senza saperne il perché, né che cosa significhi questa parola straniera. Sappiamo invece bene che cosa significa la parola “Ognissanti” o “festa di
|
Dall’Italia: Non ci eravamo sbagliati a scagliarci contro Nerone |
|
|
|
Mercoledì 01 Novembre 2017 16:07 |
A rispondere a chi riteneva sbagliata la nostra dura presa di posizione contro i “lavori socialmente iniqui gratuiti” giunge ora un altro contributo inoppugnabile. Ieri, martedì 31 ottobre 2017, Tiscali ha pubblicato un articolo dall’evocativo titolo “[L’inchiesta] La “carne umana straniera” è l’oro delle mafie. Il documento choc” (http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/carne-umana-straniera-oro-mafie/). Vale la pena leggerlo, in tutta la sua crudezza. E’ l’estratto della risoluzione presentata lo scorso 18 ottobre dal Consiglio Superiore della Magistratura che “racconta quanto la “carne umana straniera” sia preziosa per le mafie. Sia quando si tratta di accoglienza, come dimostrano le interdittive antimafia calabresi nei confronti delle società che stipulano le convenzioni con le Prefetture per ospitare i richiedenti asilo. Sia quando poi i lavoratori stranieri vengono mandati a lavorare nei campi”. E ancora: “Questo rapporto del Csm colpisce perché affronta una emergenza negata. Cioè vissuta “in nero”, le cui contraddizioni non esplodono all’esterno, non diventano di dominio
Allegati:
File | Descrizione | Dimensione del File |
286Neron_1_2 | | 1952 Kb |
|
Dalla Spagna: Difendiamo fermamente l’Autonomia, ma senza confonderla con secessione e indipendenza |
|
|
|
Mercoledì 01 Novembre 2017 16:04 |
Volgerebbe al ridicolo l’incredibile “scissione” Catalana dopo il referendum farlocco dei giorni scorsi. Una regione spagnola, la più ricca e dotata, la Catalogna, avrebbe deciso di autodeterminarsi statualmente indipendente. Ma il referendum non ha visto nemmeno coinvolta la maggioranza degli elettori, ma solo una minoranza, che si è plebiscitariamente dichiarata d’accordo a staccarsi dalla madrepatria. Si può
|
Ostra Vetere: Possibile che il Comune non pubblichi ancora il “piano ben preciso”? |
|
|
|
Martedì 31 Ottobre 2017 22:24 |
Ci scrive molto preoccupata una nostra attenta lettrice per trasmetterci un articolo di stampa dell’altro ieri, domenica 29 ottobre 2017, che ci era proprio sfuggito e di cui ci scusiamo vivamente con tutti i nostri lettori: “Terremoto: la terra sta tremando intensamente verso l’estremo confine italiano, oltre 30 scosse - Centro Meteo Italiano”. E’ un articolo pubblicato dal quotidiano NanoPress che pubblica i comunicati di CMI News by
|
Dall’Italia: Non c’è bisogno di aspettare Halloween per vedere in giro delle zucche vuote |
|
|
|
Martedì 31 Ottobre 2017 16:05 |
Non lo capiamo. La “festa” è il modo di esprimere la gioia, la serenità, l’equilibrio interiore, la pace. Per questo ogni festa assolve non solo a una inderogabile necessità dell’animo umano, ma anche una giusta e doverosa espressione sociale. Festeggiare in comunità è l’evidenza di una matura consapevolezza sociale e quindi anche civile, oltre che morale e perciò religiosa. Non a caso la “festa cristiana” è sistematicamente codificata in un calendario liturgico indefettibile, che scandisce la vita religiosa di ciascuno e della stessa Chiesa, cui ciascuno di noi appartiene. E la Chiesa, che ha codificato le “feste religiose”, ogni giorno ricorda il luminoso esempio dei “santi” da additare a
|
Ostra Vetere: Per farla tornare a splendere radiosa come merita |
|
|
|
Lunedì 30 Ottobre 2017 18:20 |
Ci scrive accorato un nostro lettore. "MA che Società è questa e chi l' ha ridotta così! Credo che definire il degrado della nostra Società sia impossibile a meno di usare termini che sfiorino l’ oscenità. Vedere questa povera Italia, vanto di una storia quasi unica che ci ha portato ad un alto grado di cultura e imprenditoria, in pochi anni perdere la propria identità di Paese una volta ai primissimi posti della sfera economico-culturale, mi lascia il peso e la responsabilità, per mia parte, di non avere reagito in tempo. Sento miei coetanei non riconoscersi più in questa Italia di “magnacciari” dove il potere è sinonimo di denaro, egoismo e ignoranza. Una Italia in mano a ladri e cialtroni dove parole come fratellanza, liberta, uguaglianza sono diventate inconcepibili; c’è da rimpiangere il passato dove DC, PCI e PSI, pur con forti contrapposizioni, avevano un concetto molto lontano dal PD, FI e Lega odierni. Caro montenovonostro, sei rimasto tu che ci permetti
|
|
|