Reggio Emilia: “giustiziagiusta” sul consigliere di Forza Italia Giuseppe Pagliani condannato per mafia |
|
|
|
Martedì 12 Settembre 2017 16:13 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che il Tribunale di Reggio Emilia ha condannato in appello il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Pagliani a quattro anni di carcere per associazione mafiosa nell’ambito del processo cosiddetto “Aemilia” sulle infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna,
|
Napoli: “giustiziagiusta” sull’assoluzione dell’onorevole UDER Clemente Mastella |
|
|
|
Martedì 12 Settembre 2017 16:11 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la quarta sezione penale del Tribunale di Napoli ha assolto l’onorevole Clemente Mastella, ora sindaco di Benevento ma allora ministro della Giustizia del Governo Prodi II, imputato nel processo sul presunto 'sistema Udeur', la cui inchiesta nel gennaio 2008 lo spinse alle dimissioni da ministro provocando l'uscita del suo partito dalla maggioranza, che causò la caduta dello stesso governo.
|
Ostra Vetere: Che c’è che non va nella sanità (parte 3 e ultima) |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 21:48 |
L’avevamo promesso e “montenovonostro” mantiene sempre le promesse. Non abbiamo tardato a farlo, sebbene abbiamo atteso la nuova settimana per distanziare, anche cronologicamente oltre che formalmente, ma non certo nella sostanza, questa terza parte della risposta rispetto alle altre due precedenti puntate, di ben altro tono rispetto a questa, che è decisamente più “tosta” delle precedenti, come richiede l’occasione. I fatti segnalati, e relativi alla difficoltà a eseguire poche modeste iniezioni farmacologiche temporizzate in paese, sono avvenuti a causa del disastro provocato nell’erogazione del servizi ospedalieri e sanitari da una pervicace e pluridecennale politica “sfascista”, portata testardamente avanti nel corso di questi ultimi 35 anni dal Partito della sinistra e suoi predecessori, che ha prodotto: - dopo la prima “deforma sanitaria” del 1982 con lo scorporo dell’Opera Pia Ospedale dai locali Istituti Riuniti di Beneficenza ma con vincolo di destinazione dei suoi beni all’ULSS (poi USL, dopo ASL, e ancora ASUR e infine Area Vasta, cambiando, “deformando” e “ri-deformando” ancora, e ancora, nei nomi acronimi più che nella sostanza); - e dopo il forzato allontanamento delle sei suore-infermiere, nonostante i loro ben 100 anni di prezioso servizio sanitario e assistenziale alla popolazione; - dopo la chiusura dell’Ospedale “Antonio Canova” che esisteva da almeno settecento anni (è documentato nel 1342) ed era stato finanziariamente sostenuto da decine di benefattori con i loro ricchi lasciti testamentari durante l’arco di molti secoli; - dopo il trasferimento di tutto il personale amministrativo, medico, degli infermieri e inservienti dell’Ospedale a Senigallia; - dopo l’asportazione di tutte le costose dotazioni in attrezzature (come l’impianto di radiologia, di mammografia, e il gruppo elettrogeno) e beni strumentali (come le attrezzature chirurgiche e di laboratorio analisi, oltre al mobilio, ai letti e relative dotazioni ospedaliere) che non si sa nemmeno che fine abbiano fatto e dove siano state dirottate, se non distratte; - dopo il trasferimento del Centralino della Guardia Medica locale; - dopo il trasferimento della RSA Residenza Sanitaria Assistita a Corinaldo, gabellata più che furbescamente come provvedimento temporaneo per consentire asseriti impellenti lavori di messa a norma del fabbricato, ma mai eseguiti nonostante le roboanti promesse dell’allora assessore regionale PD alla Salute Almerino Mezzolani; lo scorso 12 giugno 2017 il nostro sindaco (e “nostro” si fa ovviamente tanto per dire) si è prostrato a firmare la definita “capitolazione”, con rinuncia a ogni possibilità di ritorno di alcuna delle funzionalità ospedaliere in loco, di fronte alle annuenti convenute autorità, tra cui il consigliere regionale delegato alla sanità, il PD Fabrizio Volpini. Così al disabile interessato alle iniezioni non è stato possibile nemmeno ottenere immediate e tempestive informazioni alle richieste avanzate telefonicamente in giorni diversi a tutti i numeri di centralini e servizi ospedalieri, all’Ospedale di Senigallia, al Poliambulatorio senigalliese, all’ex Ospedale di Ostra Vetere e alla RSA di Corinaldo (tutte regolarmente documentate), dopo aver inutilmente chiesto informazioni sia al medico curante che alla farmacia locale con ben quattro giorni di anticipo rispetto alla data di effettuazione di un modesto intervento chirurgico ambulatoriale, da cui però è derivata la necessità di farsi praticare una serie di iniezioni temporizzate inderogabili nell’arco di quattro giornate successive, una ogni sei ore. Ha così accertato che in loco non esiste alcuna quotidiana possibilità istituzionale di effettuare le richieste iniezioni temporizzate, né esiste alcun elenco di personale esterno autorizzato a simile prestazione, tantomeno un preziario corrispondente, salvo affidarsi a “praticoni” disponibili, senza alcuna garanzia medica, e da remunerare in nero. E perciò l’interessato ha dovuto ricorrere, nell’assoluta mancanza di ogni
|
Ostra Vetere: E’ quest’àcqua quà, ragàssi |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 17:06 |
Tombini ottusi non digeriscono l’acqua. A proposito del forte acquazzone del primo pomeriggio che ha rischiato di far allagare nuovamente Senigallia, attraverso il suo profilo facebook ci scrive una lettrice per fare una constatazione lapalissiana: “Perché i tombini andrebbero puliti ogni tanto.....:( perché se sono otturati l'acqua scorre sopra!!! Ma và!!”. Sembra ovvio, no? Ma c’è chi non lo capisce, tanto è vero che i tombini mica li pulisce prima. No, no. Li manda a pulire solo quando piove e se prima è arrivata la comunicazione giudiziaria della
|
Ostra Vetere: Nemmeno i terremoti nella Marsica smuovono gli amministratori di sinistra |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 17:02 |
Due nuovi terremoti di ieri si sono abbattuti nella martoriata Italia. Un terremoto di magnitudo 3.9, profondità 8 km, è stato registrato alle 21:58 nel territorio di Scurcola Marsicana (L'Aquila). La scossa è stata avvertita con una certa forza all'Aquila e ad Avezzano, in Ciociaria, distintamente nella valle di Comino, nella zona di Sora, e a Pescosolido. Due ore prima una scossa sismica di magnitudo 3.7 aveva interessato (alle ore 20), il Piacentino, con epicentro sei chilometri a nord di Mortasso, a una profondità di 10 chilometri. I due terremoti sono stati registrati dalle stazioni della rete sismica dell'Istituto nazionale di Geofisica (INGV). Due terremoti, uno a sud e uno a nord rispetto a noi che stiamo in mezzo. Eppure nemmeno questo smuove ancora i nostri (“nostri” si fa ovviamente tanto per dire) amministratori comunali di sinistra che si guardano bene dal pubblicare quel loro “piano ben preciso”, che deve essere tanto prezioso da
|
Senigallia: Una bella iniziativa |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 16:42 |
Ci scrive il presidente del Circolo di Iniziativa Culturale – Periodico Sestante presso Palazzo Mastai di Senigallia, insegnante Franco Porcelli, per segnalare una bella iniziativa: “In allegato invio la locandina che dà notizia della bella iniziativa espositiva (cartoline e foto storiche di Senigallia) che il nostro prezioso e bravo Gianluca Quaglia ha messo in campo in Via Pisacane n. 20. Una visitina non guasterebbe. Cordialmente Franco Porcelli". Ringraziamo il presidente Porcelli per la segnalazione. La documentazione storica del passato è da sempre al centro dell'interesse di "montenovonostro", che inserirà l'argomento nel programma elettorale che sta redigendo in vista delle prossime elezioni amministrative del 2018. E così come fa il Circolo di Iniziativa Culturale senigalliese di ispirazione cattolica, anche "montenovonostro" continuerà a farsi promotore della conservazione della memoria storica e fotografica del passato perchè non si perda la
|
Dal Mondo: Non è stata usata abbastanza né prima né ora |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 15:31 |
Il problema della sostenibilità dell’accoglienza ai profughi e immigrati è l’argomento del giorno, capace di far saltare tutti gli schemi ideologici e morali della nostra società sotto la spinta di reazioni emotive che potrebbero travolgere l’assetto sociale, civile e istituzionale italiano ed europeo. Un problema enorme, che solo la cecità dell’attuale classe politica non avverte ancora a sufficienza. E’ infatti indiscutibile, sia come dovere morale che come dovere civile e sociale, che il fenomeno epocale delle migrazioni impone alla coscienza collettiva e
|
Dal Mondo: Anniversario degli attentati alle Torri Gemelle di New York |
|
|
|
Lunedì 11 Settembre 2017 10:28 |
Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo il seguente comunicato a commento dell'anniversario degli attentati alle Torri Gemelle di New York l'11 settembre 2001: “Ricorre oggi l’anniversario dei terribili attentati che cambiarono la storia del mondo. Una serie di quattro attacchi suicidi, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti, causò la morte di 2.997 persone e il ferimento di oltre 6 000. Ricordare gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 è doveroso in
|
Ostra Vetere: “montenovonostro” ha pubblicato i comunicati stampa di questa 224^ settimana |
|
|
|
Domenica 10 Settembre 2017 23:41 |
L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 224^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 10 settembre 2017, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 04 Settembre 2017 - Dal Mondo: Liberi il mondo dalle sue paranoie criminali e dalle nostre paure terrificanti - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39799-dal-mondo-liberi-il-mondo-dalle-sue-paranoie-criminali-e-dalle-nostre-paure-terrificanti; Lunedì 04 Settembre 2017 - Ostra Vetere: Che c’è che non va nella sanità (parte 2) - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39807-ostra-vetere-che-ce-che-non-va-nella-sanita-parte-2; Martedì 05 Settembre 2017 - Ostra Vetere: Contro ogni "deforma" istituzionale, civile, sanitaria e sociale - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39824-ostra-vetere-contro-ogni-qdeformaq-istituzionale-civile-sanitaria-e-sociale; Mercoledì
|
Ostra Vetere: Le idee giuste non muoiono mai |
|
|
|
Sabato 09 Settembre 2017 22:32 |
Ci scrive il Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere, erede della tradizione dell’impegno dei cattolici democratici in politica, un tempo riuniti nel partito cattolico della Democrazia Cristiana storica, che sta per tornare in attività dopo 25 anni di sospensione. Un partito, quello, che ha fatto grande l’Italia dal dopoguerra fino al 1992, quando le colpe individuali di pochi riuscirono a distruggere il grande patrimonio politico e ideologico dei tanti cattolici generosamente impegnati nel partito e nella amministrazione comunale. Per questo il Circolo di Scelta Popolare lancia un appello ai giovani, affinchè tornino a impegnarsi attivamente nel paese e nel Paese: “Un appello ai giovani del paese: non fatevi rubare un’altra volta il futuro. Qui siamo in appena 3.400, ma non siamo gli ultimi. Ultimi ci hanno ridotto trent’anni di irresponsabile gestione della politica locale. Ci rivolgiamo ai giovani, a quelli che si affacciano alla vita civile e sociale, a quelli che non sanno niente o quasi del passato perché non c’erano, a quelli che non sanno perché nessuno ha mai raccontato loro cos’era e com'era il nostro paese prima, mezzo secolo fa. A loro ci rivolgiamo oggi, per raccontare chi eravamo e chi non siamo più. Il paese aveva alcune centinaia di abitanti in più di oggi e tutti gli immigrati in meno. Purtroppo in tanti, troppi, se ne sono andati, mentre fino a trent’anni fa qui veniva tanta gente da tutti i paesi d’attorno, perché qui c’era lavoro. Grazie a una generazione di imprenditori venuti dal nulla, che erano operai che lavoravano insieme ai loro operai, ma che vedevano a lungo. Sulla loro capacità di caricarsi sulle spalle le terribili devastazioni della guerra mondiale è nato il miracolo degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta, Ottanta, fino a far risorgere il paese più bello e più grande di prima. Sono state le officine, i laboratori, le imprese e i negozi a fare la fortuna del paese per mezzo secolo. Ma niente sarebbe stato possibile se non ci fossero stati loro, gli imprenditori, i nostri imprenditori, a far muovere tutto. Alla loro memoria vogliamo tributare un doveroso omaggio e un ringraziamento: senza di loro niente si sarebbe potuto creare. Loro hanno davvero creato il loro e il nostro futuro. Era gente semplice, che non aveva studiato, tanti avevano sofferto, ma avevano imparato. Avevano imparato a
|
Ostra Vetere: Ufficio di collocamento |
|
|
|
Sabato 09 Settembre 2017 18:10 |
Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il
|
Ostra Vetere: L’estate sta finendo… ma oggi inizia Miss Italia |
|
|
|
Sabato 09 Settembre 2017 17:14 |
“L’estate sta finendo…, lo sai che non mi va”, era questo un celebre ritornello di una allegra canzonetta del duo Righeira, uscita nel 1985, e che raggiunse il primo posto delle classifiche dei “45 giri” più venduti in quell’anno in Italia. Era il 1985 e davvero l’estate stava finendo anche da noi, qui a Montenovo. Dopo, infatti, è arrivato un lunghissimo e rigido inverno, che non è finito più. E di primavera se ne parlerà l’anno prossimo 2018. A Dio piacendo. E piacendo anche gli uomini, intesi come uomini e donne compaesani di qui, di Montenovo. Abbiamo davvero vissuto un lungo, lunghissimo inverno, un inverno ultratrentennale, salvo poche giornate di sole in intermezzo. Ma poi è tornato l’inverno pieno, tra il lusco e il brusco. Finirà?
|
|
|