Santo del giorno 29 settembre: San Lotario I imperatore e monaco |
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Mercoledì 29 Settembre 2021 00:00 |
Lotario, figlio maggiore dell'imperatore Ludovico il Pio e di sua moglie Irmengarda nacque nel 795. Si sa poco dei primi anni della sua vita, che trascorse probabilmente alla corte di suo nonno Carlomagno, fino al 815 quando fu inviato a governare la Baviera. Quando Ludovico divise l'Impero tra i suoi figli nel 817, Lotario fu incoronato imperatore aggiunto ad Aquisgrana ed ebbe una certa superiorità sui fratelli. Nell'821 sposò Irmengarda (che morirà nel 851), ed il 5 aprile 823, fu incoronato imperatore da Papa Pasquale I a Roma, dove venne proclamato Sacro Romano Imperatore e re d'Italia dal 818 al 839. Nell'855 si ammalò seriamente, e disperando della guarigione, rinunciò al trono, divise la sua terre tra i suoi tre figli e il 23 settembre entrò nel monastero di Prüm, dove morì pochi giorni dopo, il 29 settembre 855. Fu seppellito a Prüm, dove le sue spoglie furono trovate nel 1860. Il suo culto, prettamente locale, non fu mai confermato ufficialmente dalla Chiesa.
estratto da: http://www.santiebeati.it
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Santo del giorno 28 settembre: San Zama protovescovo di Bologna |
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Martedì 28 Settembre 2021 00:00 |
Il primo vescovo di Bologna san Zama è citato nel più antico catalogo dei vescovi bolognesi “L’Elenco Renano”, redatto in un’epoca anteriore al XII secolo; per il resto nessuna informazione esiste sulla vita e sull’epoca del suo episcopato; quindi quel poco che si sa, sono solo deduzioni di studiosi. Il cardinale Cesare Baronio (1538-1607), estensore del ‘Martirologio Romano’, affermò che san Zama fu ordinato vescovo da papa Dionigi (259-268), quindi nella seconda metà del III secolo. Inoltre il periodo può essere desunto dal fatto, che nell’’Elenco Renano’ il quinto vescovo di Bologna sant’Eusebio, fu contemporaneo di ssant’Ambrogio (340-397), retrocedendo nel computo degli anni, san Zama poté essere vescovo alla fine del III secolo - inizio del IV; conobbe quindi la crudele persecuzione di Diocleziano (243-313) e la successiva pace di Costantino I il Grande (280-337) ma non fu
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Santo del giorno 27 settembre: Santi Fidenzio e Terenzio di Todi martiri |
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Lunedì 27 Settembre 2021 00:00 |
Esistono due passio di Fidenzio e Terenzio secondo cui essi sarebbero venuti a Roma da Calcedonia di Siria, per desiderio del martirio, durante l'impero di Diocleziano e Massimiano. Arrestati e sottoposti a tormenti e al supplizio del fuoco, ne uscirono illesi. Mentre venivano condotti fuori Roma per esser decapitati in luogo a tutti ignoto, alcuni orsi sbranarono i soldati ed essi furono da un angelo nascosti in una cripta, da cui poi furono guidati verso l'Umbria. Catturati nuovamente presso Todi in civitate Martana furono decapitati il 27 settembre. Sul loro sepolcro fu eretta una chiesa che ancora si vede presso Massa Martana. Ma questa passio non è tarda, redatta verso il secolo IX sulla falsariga di quella dei dodici fratelli siri e di quella dei santi Mauro e Felice. Il Lanzoni fa presente che il Terenzio di Todi potrebbe essere il medesimo santo omonimo di Luni e di Pesaro. Il Delehaye, dopo aver osservato che di questi santi si hanno notizie forniteci dalla sola passio, fa osservare come il 1 settembre a Todi si commemora san Terenziano, avanzando l'ipotesi
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Santo del giorno 26 settembre: Santi Cosma e Damiano martiri |
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Domenica 26 Settembre 2021 00:00 |
Il 26 di settembre la Chiesa commemora la memoria liturgica dei fratelli e martiri San Cosma e San Damiano. Sulla vita di Cosma e Damiano le notizie sono scarse. Si sa che erano gemelli e cristiani. Nati in Arabia, si dedicarono alla cura dei malati dopo aver studiato l'arte medica in Siria. Ma erano medici speciali. Spinti da un'ispirazione superiore infatti non si facevano pagare. Di qui il soprannome di anàrgiri (termine greco che significa «senza argento», «senza denaro»). Ma questa attenzione ai malati era anche uno strumento efficacissimo di apostolato. «Missione» che costò la vita ai due fratelli, che vennero martirizzati. Durante il regno dell'imperatore Diocleziano, forse nel 303, il governatore romano li fece decapitare. Successe a Ciro, città vicina ad Antiochia di Siria dove i martiri vengono sepolti. Un'altra narrazione attesta invece che furono uccisi a Egea di Cilicia, in Asia Minore, per ordine del governatore Lisia, e poi traslati a Ciro. Il culto di Cosma e Damiano è attestato
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Santo del giorno 25 settembre: Sant’Arnolfo di Sens vescovo |
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Sabato 25 Settembre 2021 00:00 |
E’ certa la presenza di Arnolfo come vescovo nella città di Sens in Borgogna. Egli governò la diocesi, che secondo la tradizione, fu fondata nel III secolo, dai primi evangelizzatori della regione, i santi Saviniano e Potenziano, inviati in Gallia, da san Pietro. Il suo nome venne introdotto molto tardi nella cronotassi dei vescovi di quella città. Nell’elenco dei pastori di Sens, figura al ventiquattresimo posto. Si presume sia vissuto nel VII secolo. Succede al vescovo Armentario che governò tra il 650 e il 654, e precede sant’Emmone che governo tra il 660 e il 668. Si presume che sia stato vescovo a
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Santo del giorno 24 settembre: Beata Colomba Gabriel (Joanna Matylda) religiosa |
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Venerdì 24 Settembre 2021 00:00 |
Joanna Matylda Gabriel nacque a Stanislawow (Polonia) il 3 maggio 1858 in una famiglia agiata e di nobile casato. Ebbe per questo una solida formazione culturale, prima nella stessa famiglia, poi nelle scuole della città natale e in quella di Leopoli. Divenuta maestra insegnò nelle scuole pubbliche, poi nelle scuole interne dell’Ordine benedettino e in questo antico Ordine decise di intraprendere la sua aspirazione di vita religiosa, entrando fra le suore benedettine di Leopoli; il 20 agosto 1882 pronunciò la professione solenne, assumendo il nome di Colomba e divenendo in seguito anche badessa. Ma la Provvidenza aveva disposto diversamente, a seguito di contrasti interni, dovette lasciare la carica e il 24 gennaio 1900 anche il monastero. La Provvidenza volle che dalla lontana Polonia venisse a Roma, a dare buona parte della sua vita alle opere che il Signore le ispirava. Si recò così a Roma e da lì entrò poi nel monastero delle benedettine di Subiaco, restandovi fino al 1902 quando ritornò a Roma, dedicandosi alla cura dei fanciulli della parrocchia di Testaccio e
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Santo del giorno 23 settembre: San Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione) sacerdote cappuccino |
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Giovedì 23 Settembre 2021 00:00 |
Francesco Forgione era nato a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. I suoi genitori, Grazio e Giuseppa, erano poveri contadini, ma assai devoti: in famiglia il rosario si pregava ogni sera in casa tutti insieme, in un clima di grande e filiale fiducia in Dio e nella Madonna. Il soprannaturale irrompe assai presto nella vita del futuro santo: fin da bambino egli riceveva visite frequenti di Gesù e Maria, vedeva demoni e angeli, ma poiché pensava che tutti avessero queste facoltà non ne faceva parola con nessuno. Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, entra in convento e da francescano
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Santo del giorno 22 settembre: Beato Ottone di Frisinga vescovo |
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Mercoledì 22 Settembre 2021 00:00 |
Quinto di diciotto fratelli, Ottone nacque a Neuburg, nei pressi di Vienna, verso il 1111-12, da san Leopoldo III di Babenberg, marchese d’Austria, e da Agnese, figlia dell’imperatore Enrico IV di Franconia; appartenente alla più alta aristocrazia dell’impero, Ottone era anche fratello uterino di Corrado III e zio di Federico I Barbarossa, in virtù del primo matrimonio di sua madre. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu fatto dal padre, ancor fanciullo, priore del monastero di Klosterneuburg da lui stesso fondato nel 1114, e quindi inviato, nel 1128, a studiare teologia, filosofia e lettere a Parigi, massimo centro allora della vita culturale europea, dove ebbe come maestri, tra gli altri, Abelardo e Ugo di san Vittore. Terminati i suoi studi entrò, sul finire del 1132 o all’inizio dell’anno seguente, nel monastero cistercense di Morimond in Borgogna, di cui divenne abate nel gennaio del 1138 e che lasciò qualche mese più tardi, allorché fu posto, come persona di sua fiducia, dal fratellastro Corrado III sulla cattedra episcopale di Frisinga. Come vescovo, Ottone dette continue prove di zelo apostolico, procedendo secondo lo spirito della riforma gregoriana al rinnovamento spirituale, culturale ed economico della sua diocesi, che seppe amministrare peraltro con grande saggezza, prudenza ed energia, dimostrando in tal modo non comuni capacità di governo. Incaricato, nel 1145, di un’ambasceria presso Eugenio III, ebbe modo di conoscere l’Italia e di rendersi conto
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Santo del giorno 21 settembre: Beato Rosario Angelo Livatino laico martire |
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Martedì 21 Settembre 2021 00:00 |
Il 21 settembre 1990, memoria di San Matteo apostolo, è una giornata calda ma non afosa, tipica del mite autunno siciliano. Sono le otto, il giudice Rosario Livatino riordina alacremente i fascicoli processuali. Gesti preparatori, gli stessi di ogni mattina. Mancano appena due settimane al suo trentottesimo compleanno. Alle 8.30 sta percorrendo, come fa tutti i giorni, la statale 640 per recarsi al lavoro presso il Tribunale di Agrigento. Sullo scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta viene raggiunto da un commando e barbaramente trucidato. Un’ondata di commozione in quei giorni percorse allora il nostro Paese, nell’apprendere la sua storia dalle pagine dei giornali. L’Italia avrebbe scoperto nel sacrificio del “giudice ragazzino” l’eroismo di un giovane servitore dello Stato che aveva vissuto tutta la propria vita alla luce del Vangelo. Nato a Canicattì (Agrigento) il 3 ottobre 1952, figlio unico di Vincenzo e Rosalia (il padre è avvocato, figlio a sua volta di avvocati), il piccolo Rosario è un bambino mite, silenzioso, dolcissimo, dai grandi occhi scuri e vellutati. I suoi giochi
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Santo del giorno 20 settembre: Beato Adelpreto di Trento vescovo e martire |
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Lunedì 20 Settembre 2021 00:00 |
Di Adelpreto si ignora la sua origine e nemmeno è nota la data della nascita; è certo però che fu vescovo di Trento dal 1156 o 1157 e si sa che nel 1158 accompagnò, scortandoli nelle valli trentine, i legati del papa Adriano IV (1154-1159) diretti in Germania, dall’imperatore Federico Barbarossa, che già si era fatto incoronare imperatore nel 1155 ma era in piena guerra con il Papato e con i Comuni italiani, per affermare i diritti universali dell’Impero e proprio in quell’anno, fece la sua seconda discesa in Italia, conquistando Milano. Non è stato chiarito tuttora, quale fu il contegno di Adelpreto, di fronte allo scisma provocato dalla lotta fra Impero e Papato; politicamente si appoggiò all’imperatore, forse perchè originario della Germania e per la posizione geografica di Trento, gravitante con i suoi vescovi-principi nell’ambito imperiale. Fautore quindi del partito ghibellino, forse rivestì la carica di Vicario imperiale; ma sul suo governo della diocesi e principato tridentino, si hanno scarse notizie. Strenuo difensore dei poveri, degli orfani e della libertà della Chiesa, fu tratto dai nemici in un agguato e morì crudelmente percosso. Morì di
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Santo del giorno 19 settembre: San Giovanni di Spoleto vescovo |
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Domenica 19 Settembre 2021 00:00 |
Giovanni nacque a Spoleto, capitale dell'omonimo potente Ducato, in pieno secolo IX. Cresciuto ed educato presso la scuola episcopale cittadina, fu ordinato presbitero e si distinse per lo spirito di preghiera, umiltà e carità. Alla morte del vescovo Pietro II fu chiamato a succedergli nella cattedra episcopale. Duca di Spoleto era Guido II di Nantes - futuro imperatore - che nella seconda metà dell'anno 887 si portò in Francia, aspirando alla successione di quel regno, con la moglie Ageltrude, il figlio Lamberto - anche lui futuro imperatore - e il nipote Guido IV; la Corte fu naturalmente accompagnata dall'esercito. Un trattato di pace, stipulato in precedenza dal Duca con i Saraceni che infestavano l'Italia centrale e meridionale, dava a sperare nella sicurezza di Spoleto, circondata anche da fortissime mura. I Saraceni, certi che Guido II sarebbe rimasto in Francia come sovrano, assalirono Spoleto e la depredarono recando anche notevoli danni agli edifici. Il popolo, che riuscì a salvarsi, si rifugiò nei dintorni, mentre gli
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Santo del giorno 18 settembre: Sant'Eustorgio I di Milano vescovo |
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Sabato 18 Settembre 2021 00:00 |
Eustorgio è il nono vescovo di Milano. Atanasio nella Ep. encyclica ad episcopos Aegypti et Lybiae e Ambrogio nel Sermo contra Auxentium de basilicis tradendis ricordano Eustorgio di Milano come uno dei più fermi e illustri avversari dell'eresia ariana, di cui sant’Atanasio loda la professione della vera fede contro l’eresia. Non è certo, invece, se i due concili di Milano che videro la condanna del vescovo di Sirmio, Fotino, fautore dell'eresia ariana, siano stati tenuti durante l'episcopato di Eustorgio o invece durante quello del suo antecessore Protasio. Probabilmente si deve a Eustorgio l'inizio dei lavori di costruzione della nuova grande cattedrale di Milano, a cinque navate, con una superficie di 2000 mq. ricordata da sant’Ambrogio come basilica nova, o anche basilica maiorintramurana, sita nell'attuale piazza del duomo e inaugurata, sembra, da sant’Ambrogio stesso. Una leggenda di molto posteriore, sembra del secolo XI, presenta Eustorgio come un greco mandato a Milano
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