Da mesi insistiamo a chiedere alcune notizie importanti sull’attività amministrativa comunale, ma senza risposta. Eppure l’amministrazione di sinistra si era presentata promettendo solennemente “trasparenza” e volontà di “rendere il conto”. Non lo fanno, testardamente. Strano. Anzi, strano non è, tenuto conto dei

E’ chiara da sempre la posizione di “montenovonostro” a difesa dell’Autonomia Comunale e contraria alle sciagurate proposte nazionali e regionali del PD che vuole invece la fusione obbligatoria dei piccoli Comuni sotto ricatto, oppure la non migliore fusione per incorporazione. L’abbiamo detto a chiare note e lo ripetiamo anche ora: la fusione fra piccoli Comune è il più alto tradimento dello spirito autonomistico dell’identità comunitaria locale. Purtroppo anche l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, guidata da politici del PD, si accoda a questa tendenza centralizzatrice, anche sotto gli auspici del sindaco PD di Senigallia, Maurizio Mangialardi, che, pur essendo presidente regionale dell’ANCI Marche, non difende l’autonomia dei piccoli Comuni, costretti ormai a guardare apertamente verso una associazione concorrente, l’ANPCI, Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani, che invece difende l’Autonomia Comunale. Oggi, tuttavia, dobbiamo registrare con piacere un fatto nuovo: Roberto De Angelis,

Attraverso la sua pagina facebook, un lettore invia un paio di foto scattate con il cellulare a Ostra Vetere, senza commento, ma talmente eloquenti che si commentano da sole. E’ l’immagine di ieri della via Marconi, davanti alla Scuola Media in corso di ristrutturazione. Ma sul lato strada c’è un ammasso di foglie secche che ricopre completamente la cunetta stradale. Non si potrebbe pulire? Certo, questa non sembra la stagione autunnale della caduta delle foglie secche. Ma se ci sono le foglie secche è perché si sono seccate fuori stagione. E sono cadute dagli alberi che sono comunali. E’ stata solo la stagione inusuale di quest’anno a farle seccare?

Il Corpo Forestale dopo 193 anni di storia verrà soppresso, come ha più volte riferito “montenovonostro”, ma già dalle primissime ore è nei luoghi del terremoto. La sua presenza diffusa e capillare in montagna e nelle zone rurali ha fatto si che in appena un’ora i Forestali di zona fossero già tra le macerie. Centoquaranta pattuglie della Forestale sono impegnate, insieme alle unità cinofile e ai soccorritori alpini, in maniera massiccia nelle

A noi, che non siamo né di destra né di sinistra, né liberali né socialisti, e nutriamo al convinzione che una realtà nazionale complessa come quella italiana abbia bisogno di rispettare tutti, dispiace vedere gettare nella mischia dei contrasti il peso delle contrapposizioni verbose e

Pietà per i morti, soccorsi urgentissimi per i sepolti vivi, cure efficaci per i feriti, solidarietà e aiuti per i colpiti dal disastroso terremoto che ha lacerato stanotte l’Italia centrale. E’ quello che prova ora “montenovonostro” insieme a tutti gli italiani e a quanti, d’altri Paesi, vorranno dimostrare vicinanza ai nostri terremotati. Ora si apriranno enormi problemi di pronto intervento e di efficaci misure per intraprendere subito la ricostruzione con il concorso generoso di tutti:

Imbroglionacci impostori hanno sempre affollato le piazze d’Italia. Hanno una innata capacità affabulatrice, uno scilinguagnolo inarrivabile e capace di inventare significati nuove alle parole vecchie e inventare parole nuove per i significati più vecchi. In dialetto (e spregiativamente) vengono definiti “chiacchieronacci”, gente dedita a produrre montagne di parole per partorire un misero topolino talvolta senza nemmeno la coda. Capo e coda, invece, sono necessari in

E’ dall’anno scorso, con la legge di stabilità, che il “comandotuttoio”, il capo del governo, capo del partito e capo di chissà cos’altro, l’immaginifico e petulante Matteo Renzi, mai eletto da alcuno sebbene una pletora di partiti, partitoni e partitelli davvero dimentichi del vero senso della democrazia che attribuisce il potere di governare agli eletti e non ai cooptati come

Democrazia, lo dice la parola stessa, è il governo del popolo. Significa che i cittadini governano se stessi. E’ chiaro che la massima estensione di questo concetto conduce all’assemblearismo che, per la sua molteplicità e complessità, sarebbe inattuabile. Se “tutti” governassero “tutto” sarebbe una bella utopia, ma niente di più. Sarebbe infatti una cosa impossibile da realizzare: come farebbero infatti a “governare tutto”, quelli che non possono

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 169^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 21 agosto 2016, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 15 Agosto 2016 - Dall’Italia: Risparmi imposti dal PD solo a carico della nostra spesa sanitaria - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/33996-dallitalia-risparmi-imposti-dal-pd-solo-a-carico-della-nostra-spesa-sanitaria; Lunedì 15 Agosto 2016 - Capalbio: L’accoglienza è un dovere per gli altri e per noi, mica per i ricchi PD - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/33997-capalbio-laccoglienza-e-un-dovere-per-gli-altri-e-per-noi-mica-per-i-ricchi-pd; Martedì 16 Agosto 2016 - Dal Mondo: Ma si è scoperto poi che era proprio una bufala cinese? - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34012-dal-mondo-ma-si-

A tirare troppo la corda, si sa, si rischia di spezzarla. L’amministrazione comunale di sinistra a Montenovo l’ha tirata talmente tanto, quella corda, che ormai è bell’e sfilacciata. Affari suoi. Ma in realtà anche affari nostri. Noi non apprezziamo quei supponenti boriosi che entrano in politica con la grazia di un elefante in cristalleria. Così si fa solo danni. E quando i danni sono fatti, sono fatti: i cocci non si

A tirare troppo la corda, si sa, si rischia di spezzarla. Il “comandotuttoio”, capo del governo, capo del partito e capo di chissà cos’altro, Matteo Renzi, l’ha tirata talmente tanto, quella corda, che ormai è bell’e sfilacciata. Affari suoi. Noi non apprezziamo quei supponenti boriosi che entrano in politica con la grazia di un elefante in cristalleria. Così si fa solo danni. E quando i danni sono fatti, sono fatti: i cocci non si aggiustano più. Voleva rottamare tutti e in parte ci è riuscito, ma lascia dietro una scia di reazioni la cui portata è