Richiesti, avevamo promesso di fornire una nostra ponderata interpretazione della lettera che gli alluvionati di Senigallia del 2014 stanno ricevendo in questi giorni. E così lo facciamo ora. La lettera del sindaco Mangialardi ci pare perfettamente in linea con il suo stile di politico di parte, tutto teso a fare propaganda a sé stesso e al governo, anziché esercitare le dovute doti di equilibrato rappresentante delle istituzioni. Non usa infatti una parola sulle pur doverose iniziative di prevenzione, che dovrebbero essere in capo a tutte le preoccupazioni di un sindaco, lasciando ai funzionari comunali i compiti esecutivi dei tardivi provvedimenti risarcitori. Ma tant’è, questa è la politica contemporanea di colui che temiamo possa diventare nel prossimo futuro anche il “nostro” (nostro si fa per dire) sindaco, dopo la fusione per incorporazione dei Comuni della vallata candidati a diventare frazioni senigalliesi. C’è da dire, però, che seppure demagogicamente e propagandisticamente, almeno lui informa i suoi amministrati, cosa che invece non ci risulta stia facendo il “nostro” sindaco (nostro si fa ovviamente tanto per dire) di Ostra Vetere, che nemmeno informa gli alluvionati nostri. Lo diciamo, non tanto perché, quando anche noi saremo diventati per forza senigalliesi fusi, il sindaco di Senigallia forse informerà anche noi, quanto perché al “nostro” (nostro si fa ancora tanto per dire) sindaco di Ostra Vetere sembra che l’argomento non lo appassioni più di tanto. Eppure dovrebbe, visto che l’alluvione di Senigallia ha avuto un precedente scatenante proprio a casa nostra. Nella notte fra il 2 e il 3 di maggio 2014, infatti, l’imprevidenza irresponsabile (o forse proprio responsabile) ha fatto sì che proprio da Ostra Vetere prendesse inizio la drammatica e tragica vicenda, con morti e danni incalcolabili, come dimostra la foto allegata scattata alle prime luci dell’alba lungo la strada Arceviese nella zona industriale di Pongelli di Ostra Vetere, allagata dal fosso del Vallone San Giovanni. E’ ciò che larga parte della nostra opinione pubblica locale ormai da due anni addebita insistentemente e pubblicamente all’amministrazione comunale locale e alle precedenti, dopo che trent’anni fa l’amministrazione di sinistra di allora fece deliberatamente, e a sola maggioranza con il voto contrario della minoranza che aveva espresso forti critiche al progetto ritenuto pericoloso, una scelta sbagliata. Abbiamo scritto “deliberatamente”, proprio perché all’epoca venne adottata una lunghissima “delibera” consiliare, la n. 113 del 27/09/1985 di oggetto “Approvazione progetto di variante costruzione rete fognaria Capoluogo 1° e 2° stralcio; Variante al 2° stralcio; Costruzione depuratore (affidamento lavori); Variante al 1° stralcio; Realizzazione n. 2 impianti di sollevamento”. In quella delibera è scritto espressamente che la minoranza non era d’accordo (votò infatti contro) perché “le acque nere vengono convogliate nella zona ove sono ubicati i pozzi dell’acquedotto, e la cosa può costituire pericolo”, poi perchè “il fosso del Vallone, in prossimità della zona industriale di Pongelli, è stretto e spesso allaga nella zona adiacente”, e ancora “ci potrebbero essere preoccupazione per l’inquinamento dei pozzi dell’acquedotto” e che “i problemi sollevati non sono per fare polemica, ma che si tratta di una effettiva preoccupazione”. Mai parere fu più lungimirante e chiarissimamente espresso. Ma il sindaco (e soprattutto il vicesindaco, che per la professione che svolgeva avrebbe dovuto valutare appieno la gravità dell’allarme segnalato invece che farsi ispiratore di quella scelta infausta) e la maggioranza di allora non vollero tenerne conto, assumendosi deliberatamente la responsabilità conseguente. Quanto allora era stato intuito come pericoloso dalla minoranza, si è puntualmente verificato il 2-3 maggio 2014. Le acque fognarie, comprese quelle tante e troppe piovane, di ben tre bacini imbriferi convogliati in un solo fosso, stretto di sua natura e maltenuto perché invaso dalla vegetazione, per di più ostruito a valle dal ponte sulla la strada Arceviese con la luce di insufficiente sezione e costituente uno stretto collo di bottiglia, è ovviamente tracimato. Questo ha portato tutti i liquami maleodoranti, forse addirittura inquinanti del depuratore, ad allagare la zona artigianale e industriale di Pongelli e infine a percolare liberamente sui terreni a valle, su cui insistono i pozzi dell’acquedotto comunale. La grande massa d’acqua, scendendo ancora più a valle, ha allagato le frazioni di Pianello e Casine di Ostra. Lo stesso sindaco di Ostra avvocato Olivetti, allarmato dalla situazione già grave nelle prime ore del giorno 3 maggio, avrebbe subito telefonato al sindaco di Senigallia Mangialardi per avvertirlo, ricevendo una sottovalutazione del pericolo in quanto a Senigallia ancora non veniva avvertita la gravità della situazione. Invece l’alluvione delle frazioni senigalliesi di Vallone e Cannella è stato solo l’anticipo di quello che sarebbe poi stata, qualche ora dopo, l’alluvione della città. Tutto sarebbe iniziato quindi dal depuratore tracimato a Ostra Vetere. Purtroppo non si sa quali provvedimenti siano stati presi qui da noi (se sono stati presi), per evitare in futuro il ripetersi di un caso altrettanto tragico. Dell’intera vicenda abbiamo riferito più volte con una serie di comunicati stampa, elencati in coda, e anche con precise richieste di informazioni e documenti al sindaco di Ostra Vetere, parimenti elencate in allegato (tra tutte, e solo per fare un esempio fra tanti, quella del Lunedì 23 Giugno 2014 “Ostra Vetere: Cosa è successo veramente a Pongelli con l’alluvione?” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/22229-ostra-vetere-cosa-e-successo-veramente-a-pongelli-con-lalluvione). Ma il medesimo sindaco non solo non ritiene di doverci nemmeno rispondere, ma ci nega anche ogni elementare diritto a sapere, procurandoci il danno di non poter nemmeno informare la popolazione. Per questo non ci è possibile aggiungere altro, almeno per ora, sui gravi fatti dell’alluvione 2014 a Pongelli.
da montenovonostro
Allegati: comunicati stampa
(N.B.: Per far apparire i comunicati, tenere premuto il tasto Ctrl e cliccare su rispettive scritte verdi nel seguente elenco):
01 - Sabato 03 Maggio 2014 “Provincia: La situazione del maltempo nella zona alle ore 14.30” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21429-provincia-la-situazione-del-maltempo-nella-zona-alle-ore-1430);
02 - Sabato 03 Maggio 2014 “Pongelli: Una “bomba d’acqua” stamattina ha allagato la frazione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21433-pongelli-una-bomba-dacqua-stamattina-ha-allagato-la-frazione);
03 - Sabato 03 Maggio 2014 “Marche: E’ emergenza per la gravità dell’alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21434-marche-e-emergenza-per-la-gravita-dellalluvione);
04 - Sabato 03 Maggio 2014 “Senigallia: Allerta di terzo livello della Protezione Civile da venerdì non ha scongiurato due morti per l’alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21435-senigallia-allerta-di-terzo-livello-della-protezione-civile-da-venerdi-non-ha-scongiurato-due-morti-per-lalluvione);
05 - Sabato 03 Maggio 2014 “Senigallia: La città divisa in due da un mare di fango” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21436-senigallia-la-citta-divisa-in-due-da-un-mare-di-fango);
06 - Sabato 03 Maggio 2014 “Ostra Vetere: Anche il Comune si rivolge ai volontari per superare l’emergenza alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21437-ostra-vetere-anche-il-comune-si-rivolge-ai-volontari-per-superare-lemergenza-alluvione);
07 - Domenica 04 Maggio 2014 “Senigallia: Arriva il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi sui luoghi dell’alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21450-senigallia-arriva-il-presidente-del-consiglio-dei-ministri-matteo-renzi-sui-luoghi-dellalluvione);
08 - Domenica 04 Maggio 2014 “Senigallia: Campi allagati e frazioni invase dal fango nell’entroterra” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21451-senigallia-campi-allagati-e-frazioni-invase-dal-fango-nellentroterra);
09 - Domenica 04 Maggio 2014 “Ostra Vetere: Il Comune fornisce indicazioni sulla grave situazione dell’alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21453-ostra-vetere-il-comune-fornisce-indicazioni-sulla-grave-situazione-dellalluvione);
10 - Domenica 04 Maggio 2014 “Marche: Tutti i comunicati regionali sull’alluvione nella valle del Misa e Nevola” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21454-marche-tutti-i-comunicati-regionali-sullalluvione-nella-valle-del-misa-e-nevola);
11 - Lunedì 05 Maggio 2014 “Marche: Sull’alluvione una presa di posizione dell’assessore regionale alla Protezione Civile Paola Giorgi” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21467-marche-sullalluvione-una-presa-di-posizione-dellassessore-regionale-alla-protezione-civile-paola-giorgi);
12 - Lunedì 05 Maggio 2014 “Senigallia: I danni dell’alluvione vanno segnalati ai Comuni e si valuta l’apertura di una indagine sulle responsabilità” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21469-senigallia-i-danni-dellalluvione-vanno-segnalati-ai-comuni-e-si-valuta-lapertura-di-una-indagine-sulle-responsabilita);
13 - Lunedì 05 Maggio 2014 “Senigallia: Cittadini danneggiati e ambientalisti sollevano polemiche sulla gestione dell’emergenza alluvione” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/21470-senigallia-cittadini-danneggiati-e-ambientalisti-sollevano-polemiche-sulla-gestione-dellemergenza-alluvione);
14 - Mercoledì 07 Maggio 2014 “Ostra Vetere: Il gigante furioso ha pernottato in città sdraiandosi nei nostri letti” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21514-ostra-vetere-il-gigante-furioso-ha-pernottato-in-citta-sdraiandosi-nei-nostri-letti);
15 - Giovedì 08 Maggio 2014 “Ostra Vetere: Dopo il disastro dell’alluvione alla ricerca delle responsabilità” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21531-ostra-vetere-dopo-il-
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