L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. “montenovonostro” non dice mai una cosa per un’altra. Ieri sera siamo andati a Belvedere Ostrense con un po’ di compaesani a sentire la conferenza indetta dal Sindaco Piccioni contro la fusione dei Comuni. E’ stato un successo, Memè, è stato proprio un successo. C’erano tanti altri Sindaci, di tutte le province marchigiane e di tutti i colori politici. Abbiamo visto gli amministratori di Pietrarubbia, di Monsapolo del Tronto, di Sirolo, di San Marcello, di Castelleone di Suasa, di Cossignano, di Senigallia e anche quello di Ostra e altri. Ma tu non c’eri, Memè. Tu non ci sei mai, quando si parla di cose importanti. E vabbè. Eri impegnato. Avevi da preparare la riunione di stasera. Dovevi preparare i tuoi soliti cinque arcigni clacchisti in servizio permanente effettivo sulla pubblica piazza impegnati a tacitare il popolo che già rumoreggia. Ecco, forse, il motivo perché non c’eri a Belvedere Ostrense. Peccato, se ci fossi venuto anche tu avresti potuto ascoltare quello che dice il tuo e ben migliore collega Sindaco di Belvedere Ostrense, quel professore Riccardo Piccioni che ti supera di gran lunga nella difesa dell’autonomia comunale del suo paese e che ha colto l’occasione per far visitare i grandiosi locali della “cantina comunale” che ha appena fatto restaurare. Lui si che fa le opere pubbliche: è un complesso enorme e bellissimo, restaurato come si deve. Ha spiegato poi alla platea degli ascoltatori i motivi per i quali l'autonomia del piccoli Comuni va salvaguardata, a difesa del ruolo che questi rivestono a presidio del territorio. E poi, se ci fossi venuto, oltre a vedere quei locali e sentire che cosa ha detto il tuo ben migliore collega Piccioni, avresti potuto ascoltare anche il tuo stesso compagno di partito PD, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi che è anche presidente regionale della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per le Marche, ma che ci ha molto deluso per quello che ha detto e in molti gliel’hanno detto, così ha abbandonato l’incontro per quante gliene ha dette la Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani, la professoressa Franca Biglio, che ha sciorinato dati e percentuali per dimostrare come i piccoli Comuni sono gli unici enti virtuosi italiani, e proprio per questo rischiano di essere penalizzati dalla casta politica che purtroppo guida questa sventurata nazione. Contro i piccoli Comuni si accanisce la politica, anzichè intaccare i privilegi e gli sprechi dei grandi Comuni e delle Istituzioni Nazionale a iniziare dalla Camera dei Deputati e dai Ministeri. Un discorso forte e applaudito, quello della Presidente Nazionale dell'ANPCI professoressa Franca Biglio. Non ha retto Mangialardi e così se ne è andato. Avrà avuto anche lui da fare come te. Subito seguito a ruota dal tuo compagno di partito PD il sindaco di Ostra Andrea Storoni, quello che potrebbe venire a comandare a casa nostra se Montenovo dovesse fondersi e diventare ben misera frazione altrui. Se ne è andato anche lui. Peccato. Non ha potuto così ascoltare né il brillante intervento del Sindaco di Sirolo avvocato Moreno Misiti e tantomeno quello del nostro referente di “montenovonostro”, che ha preso la parola per illustrare il nostro pensiero sull'autonomia municipale e leggere la petizione contro la

T’abbiamo detto ieri, Memè, il primo motivo per il quale “montenovonostro” non è e non sarà mai d’accordo con il tuo compagno di partito PD onorevole Emanuele Lodolini che ha proposto una legge che impone ai Comuni di fondersi obbligatoriamente fra di loro minacciando ritorsioni economiche, con un metodo di legiferare è tipico delle dittature: costringere sotto ricatto di mali maggiori. Orribile, agghiacciante. Nemmeno Hitler e Mussolini hanno mai fatto una cosa simile (pur avendone fatte di ben peggiori). Oggi, Memè, sempre premurosi, perché non vogliamo che tu faccia brutta figura domani sera nella riunione che hai convocato per parlare di sanità e di autonomia comunale, ti diciamo il secondo motivo, mentre stiamo andando alla conferenza a Belvedere Ostrense contro la fusione dei Comuni. Lo facciamo riportando pari pari il comunicato diffuso il 2 marzo dal Consiglio Regionale delle Marche a maggioranza PD, che riproduciamo nella foto a lato e che trascriviamo integralmente di seguito: “FUSIONE DEI COMUNI

Per spiegare l'incandescente argomento della fusione dei Comuni, ci ha scritto il Sindaco di Belvedere Ostrense, professore Riccardo Piccioni: “Ti invio in allegato il volantino/invito per la conferenza del Presidente ANPCI Franca Biglio, che come ti anticipavo al telefono si terrà il 30 marzo alle 18.15 a Belvedere Ostrense. Aspetto te e i tuoi amici. A presto Riccardo Piccioni". E il volantino/invito dice così: "COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE MERCOLEDI 30 MARZO 2016 Ore 18:15 c/o Nuova cantina comunale CONFERENZA “Il futuro dei piccoli comuni” Relatrice: DOTT.SSA FRANCA BIGLIO Presidente Nazionale A.N.P.C.I. – Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia.

Vedi, Memè, quanto siamo premurosi. Non vogliamo che tu faccia brutta figura domani l’altro sera nella riunione che hai convocato per parlare di sanità e di autonomia comunale. Sulla sanità ti abbiamo già fornito tutte le indicazioni utili nel precedente comunicato del 24 marzo (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31844-ostra-vetere-ti-daranno-gli-otto-giorni-meme-) e adesso vogliamo fornirti il perché della nostra difesa a oltranza dell’autonomia municipale. Oggi ti trasmettiamo la copia del primo comunicato dello scorso 27 dicembre 2015 sul quotidiano MarcheNotizie.info con la quale il tuo compagno di partito PD onorevole Emanuele Lodolini annunciava a tutti la sua proposta di legge con il seguente comunicato nella foto a lato e che integralmente trascriviamo: “Proposta di legge sulla fusione obbligatoria tra comuni sotto i 5mila abitanti. Chi non si adeguerà con iniziative proprie, sarà obbligato dalle regioni e perderà gli incentivi previsti. Ridurre la frammentarietà dei comuni italiani. E’ l’obiettivo per cui è stata avanzata dal deputato marchigiano Emanuele Lodolini, componente della commissione Finanze di Montecitorio, una proposta di legge che prevede la fusione obbligatoria per i comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti. “E’ noto infatti che le ridotte dimensioni della maggior

Tempi che corrono. Scavando nella storia, ne esce fuori che un tempo anche i piccoli paesi erano entità gelose della loro indipendenza. Cioè si sentivano liberi e non sottomessi ad altri poteri superiori. Ovvero erano titolari di una “sovranità” che, vera o supposta, a distanza di secoli viene ancora rivendicata a un millennio di distanza. Capita a Seborga, un piccolo centro

Hai diramato, Memè, l’invito per una prossima riunione a Palazzo Marulli per informare “i cittadini” su due argomenti attorno ai quali “montenovonostro” ti sollecita risposte da ben tre anni. Meglio tardi che mai. Ti ci è voluto un po’, ma finalmente ti decidi a far sapere notizie perché dici, Memè, “ci teniamo a fare chiarezza su diverse questioni importanti, in primis sanità e autonomia del nostro Comune”. Bene. Cioè, male, perché sono tre anni che ti stiamo chiedendo notizie e iniziative in proposito e tu arrivi sempre “dopo i fuochi”. Dopo che anche altri ti “sparano” addosso ti decidi a informare la popolazione. Non si fa così. Chi guida una comunità non dovrebbe aver bisogno dello

A proposito di fusione dei Comuni, ci scrive il Sindaco di Belvedere Ostrense, professore Riccardo Piccioni: “Ti invio in allegato il volantino/invito per la conferenza del Presidente ANPCI Franca Biglio, che come ti anticipavo al telefono si terrà il 30 marzo alle 18.15 a Belvedere Ostrense. Aspetto te e i tuoi amici. A presto Riccardo Piccioni". E il volantino/invito dice così: "COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE MERCOLEDI 30 MARZO 2016 Ore 18:15 c/o Nuova cantina comunale CONFERENZA “Il futuro dei piccoli comuni” Relatrice: DOTT.SSA FRANCA

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 148^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 27 marzo 2016, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 21 Marzo 2016 - Dal Mondo: La lezione storica che ci viene da Cuba - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31789-dal-mondo-la-lezione-storica-che-ci-viene-da-cuba; Lunedì 21 Marzo 2016 - Ostra Vetere: Una doverosa spiegazione sui rischi della fusione del Comune - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31799-ostra-vetere-una-doverosa-spiegazione-sui-rischi-della-fusione-del-comune; Martedì 22 Marzo 2016 - Dall’Europa: Lotta contro il terrorismo islamico che insanguina le strade d’Europa? - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31805-dalleuropa-lotta-contro-il-terrorismo-islamico-che-insanguina-

Ostra Vetere: Tanti auguri per la Pasqua 2016 da montenovonostro

Facendo seguito ad alcune indicazione dei nostri incaricati che stanno raccogliendo le firme dei compaesani sulla petizione contro la fusione del Comune, è stato predisposto un altro modulo che, pur contenendo esattamente il testo della petizione, apporta modifiche nella tabella dei dati dei firmatari. Ora le righe sono state sdoppiate per allargare le caselle e inserire agevolmente i dati un po’ più grandi. Così nella prima facciata sono contenuti gli spazi soltanto

Otto giorni fa, Memè, era il 16 marzo. Sono passati “otto giorni”, il tempo che una volta veniva concesso per i licenziati, prima di essere allontanati dal posto di lavoro. Non sappiamo se il tuo sia un “posto di lavoro”, non ci pare, a giudicare dal “lavoro” che fai, anzi, che “non fai”. Il “lavoro” primo e più importante di un pubblico amministratore è quello di rendere conto ai compaesani di quello che fa. Non l’avevi forse scritto proprio tu nel tuo programma elettorale di tre anni fa? Ecco cosa scrivevi allora: “Ma una cosa ci sta fortemente a cuore:

Un nostro lettore, a proposito della fusione dei Comuni, ci scrive una interessante e articolata valutazione che è anche lo scenario (triste) che si apre in prospettiva. Ci scrive infatti: “Promesse allettanti ma prospettive non sempre attuabili da questa “invenzione” della politica. LA FORZA DEI CITTADINI CONTRO LE FUSIONI DEI COMUNI. Una proposta di legge di Lodolini, deputato prima “trombato” poi “premiato”. Ben presentata ma altrettanto perfettamente mascherata, intelligentemente illustrata ma