L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 144^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 28 febbraio 2016, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 22 Febbraio 2016 - Dall’Italia: E’ proprio una caduta di stile, anzi, una “deforma” - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31372-dallitalia-e-proprio-una-caduta-di-stile-anzi-una-deforma; Lunedì 22 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: Tanto, con il sindaco che purtroppo abbiamo… - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31379-ostra-vetere-tanto-con-il-sindaco-che-purtroppo-abbiamo-; Martedì 23 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: Prosegue la sua travolgente avanzata a rullo compressore - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31394-ostra-vetere-prosegue-la-sua-travolgente-avanzata-a-rullo-compressore;

Di fronte alle dimostrazioni di protesta, negli ultimi giorni il PD modera i termini. Ma si sa, certe idee perdono il pelo, ma il vizio no. Stiamo parlando di “fusione”, cioè della procedura che il PD vorrebbe imporre a forza per far sottomettere Montenovo e ridurlo a misera frazione di qualche altro Comune qui d’attorno. Tradotto in parole povere, scomparirà il libero Comune di Montenovo dopo novecento anni di

Apprendiamo sgomenti dalla stampa locale che sarebbero tutti concordi con il presidente regionale ANCI e sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, i vari presenti all’incontro promosso da CNA su “La valutazione dei margini di economicità nei processi di fusione tra i comuni”, svoltosi giovedì 25 febbraio 2016 presso la sede dell’associazione provinciale ad Ancona. La notizia l’abbiamo letta dall’articolo sul quotidiano online “VivereSenigallia” di oggi intitolato “Processi di fusione tra Comuni: i sindaci delle Marche concordi con il presidente regionale

Ci scrive una nostra lettrice di Ostra per inviatarci a mettere “mi piace” sulla pagina di comunità “Tutti in guardia per la Guardia Medica", per i seguenti motivi: “Quella che all’inizio era una preoccupazione infondata, priva di qualsiasi documentato supporto, ora è

Popolazioni che si ribellano, sindaci che minacciano ricorsi, tribunali che sospendono i decreti, prese di posizioni di associazioni e partiti politici, adesso anche i sindacati scendono in campo contro le cervellotiche “deforme” della sanità regionale decise dalla amministrazione PD di Ceriscioli. Dice la CISL Marche: “La Cisl Marche esorta la Regione a recuperare i ritardi che si stanno registrando in particolare nella riorganizzazione delle reti ospedaliere e nel rafforzamento dei servizi territoriali a cominciare dalla domiciliarità”. Più dura la UIL Marche che

Dilettanti allo sbaraglio. Se non fossimo di fronte a un consesso che dovrebbe essere alto e rispettabile, come dovrebbe essere quello dei “padri legislatori”, ci sarebbe da mandarli tutti a quel paese. Ma come? Dopo averne dette di cotte e di crude, dopo aver insistito oltre ogni misura, dopo essersi intestarditi fino alla prova del fuoco, ebbene, i giudici hanno ammesso: forse l’ “Italicum” è incostituzionale. Andiamo per ordine. L’ “Italicum” è il nuovo neologismo

Come volevasi dimostrare. Due recentissimi comunicati stampa diffusi dalla Regione Marche a guida PD sono più che illuminanti: con il primo, pubblicato ieri lunedì 22 febbraio dal titolo “Dalle Marche: Riorganizzazione e riqualificazione degli Ospedali di Comunità” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/31374-dalle-marche-riorganizzazione-e-riqualificazione-degli-ospedali-di-comunita), la Regione PD si (non ci) racconta quanto è bella la sua riorganizzazione e riqualificazione delle 13 "case della salute", ridefinite "ospedali di comunità", dalla riforma ultimissima che sta varando (un'altra), dopo le disastrose precedenti che ci hanno chiuso l’Ospedale, la RSA e presto anche la Guardia Medica. Con il secondo comunicato ufficiale, pubblicato oggi martedì 23 febbraio dal titolo: “Dalle Marche: Fusione dei Comuni per

Deforme. L’abbiamo detto altre volte: deforme dopo deforme, ecco come siamo finiti. Ci riempiono la testa di promesse strabilianti atteggiandosi a “statisti tuttologi”, solo capaci di inventare paroloni, magari in lingua straniera per darsi più contegno.  E giù a fare “riforme” una dietro l’altra, senza capo né coda, basta che si cambi. Cambiamento è la parola magica che “aggiusta” tutto. E lascia i danni tremendi che sono sotto gli occhi di ognuno, con l’unico risultato che porta diritto alla demolizione della vera democrazia e della libertà dei cittadini che, ormai schifiti, non vanno più nemmeno a votare. E se ci vanno è del tutto inutile, perché le “deforme” messe in piedi ci stanno progressivamente togliendo il diritto di eleggere liberamente chi deve governarci o amministrarci: vedi l’abolizione del Senato (che, per quel che rimane, se lo eleggeranno tra di loro), vedi l’abolizione delle Province (i cui amministratori se li sono già eletti tra di loro fino

Certo, ci destano molta preoccupazione le dichiarazioni del presidente-segretario del governo PD, il mai eletto Matteo Renzi, eppure tanto potente, anzi “potentissimo”. A due anni dall'incarico di guidare il governo, è tempo di bilanci per lui. Tanta strada è stata fatta, dice, ma molta resta da fare e così sintetizza il lavoro fatto: "L'Italia non è più il problema d'Europa. L'Italia c'è, è forte e solida, ma ci sono ancora tante cose da fare: ho la stessa fame del primo

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 143^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 21 febbraio 2016, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 15 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: Cambiamo simbolo - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31273-ostra-vetere-cambiamo-simbolo; Lunedì 15 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: A te pare che basta il telefono contro i ladri in casa, eh, Memè? -  http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31274-ostra-vetere-a-te-pare-che-basta-il-telefono-contro-i-ladri-in-casa-eh-meme-; Martedì 16 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: “Nìnde sàccio”, eh, Memè? - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31288-ostra-vetere-ninde-saccio-eh-meme; Martedì 16 Febbraio 2016 - Ostra Vetere: Di nuovo grazie Memè, che ci servi oggi il

Brutte nuove dal Tribunale Amministrativo Regionale di Ancona, il TAR. Al termine dell’udienza di ieri, il TAR ha respinto la richiesta del Comune di Fabriano di sospendere la chiusura del “Punto Nascite” dell’ospedale fabrianese decisa dal presidente PD dalla Regione, Luca Ceriscioli. Ci dispiace, perché avevamo apprezzato il coraggio del sindaco PD

Certo che siamo preoccupati, Memè. Vediamo nero, davanti. Il futuro del nostro povero paese si annuncia nero. A dare retta ai tuoi, parlamentari o consiglieri regionali o sindaci qui d’attorno, tutti rigorosamente PD, non dovremmo avere più nemmeno il Comune. Dopo novecento anni di storia gloriosa il PD vuole toglierci anche l’autonomia municipale. Ma ti rendi conto, Memè? Che cosa dovrebbe dire un qualunque cittadino che guardasse con occhio attento a come state riducendo questo paese? Generazioni e generazioni di amministratori