Non c’è niente da fare, il PD Partito Dimissionatico o Partito Distanziatico non regge se non chiede le dimissioni o prende le distanze da qualcuno, quando questo si trova nei guai. Non ce lo trovi, poi, il PD ad assumersi responsabilità, quando può scaricarle su altri. Non importa chi è. Foss’anche il proprio Presidente della Residenza Protetta per Anziani di Ostra, che si trova ora nei guai per una brutta storia di indagini della Magistratura a seguito di appalti sospetti. Non importa se a nominare quegli amministratori PD è stata la stessa amministrazione comunale PD appena un anno fa. Adesso che gli amministratori PD della RSA devono “pelare la rogna”, il Comune PD li lascia da soli a difendersi come possono, alla bell’e meglio. Al massimo gli chiedono le dimissioni, ma in sordina, senza farlo sapere troppo in giro.

Non c’è niente da fare, il PD Partito Dimissionatico non regge se non fa dimettere qualcuno, non importa chi. Foss’anche il proprio Presidente del Consiglio dei Ministri (ricordate il “sereno” Letta, che poi si è dimesso anche da onorevole?) o il proprio Presidente della Regione Lazio (ricordate l’imbarazzante Marrazzo?) oppure, adesso, il proprio Sindaco più importante d’Italia, il Sindaco di Roma Capitale, quell’Ignaro Marino che ancora si contorce, dopo aver annunciato le dimissioni a seguito delle polemiche sulla pubblicazione degli scontrini dei pranzi e cene di rappresentanza? Le dimissioni

“montenovonostro” è garantista: nessuno è colpevole fino al terzo grado di giudizio. Ma “montenovonostro” aggiunge di più, al garantismo: la speranza che gli inquisiti nella clamorosa vicenda degli appalti sospetti nella Residenza Protetta per Anziani di Ostra riescano presto e bene a dimostrare la loro totale estraneità alle ipotesi di reato formulate dalla Magistratura. Ciò nell’interesse, in primo luogo, degli anziani lì ricoverati, poi nell’interesse della RSA, inoltre nell’interesse del Comune di Ostra che aveva nominato gli amministratori PD ora inquisiti e, infine, nell’interesse anche del nostro

Un detto popolare che sottintende la malizia del temporeggiatore diceva “Domani digiuna Giovanni”. Domani, non oggi, e vai a vedere quale domani sarà, forse mai, perché il domani di domani è dopodomani e, procedendo di rinvio in rinvio, il digiuno andrà a farsi benedire. Pare il caso dell’ex sindaco romano, quell’Ignaro Marino che voleva arrivare al 2023 e invece si è fermato prima. O meglio, l’hanno fermato prima, proprio i suoi, i compagni di cordata, che lo hanno legato al palo mentre continuava a

“montenovonostro” esprime tutta la propria soddisfazione quando registra interesse per la nostra lingua popolare, il dialetto. Già lo scorso anno l’UNPLI, l’associazione delle Pro Loco d’Italia, ne aveva promosso la riscoperta, poi a Senigallia erano sorte iniziative per la valorizzazione della poesia dialettale. Di recente anche ad Agugliano è stato organizzato un convegno per approfondire la conoscenza del linguaggio del popolo. Ora una nuova recente iniziativa a Corinaldo, dove il "Teatro Time",

Nessuna bonaccia sul trambusto politico sollevato dalla clamorosa vicenda degli apparti presso la Residenza Assistita per gli Anziani di Ostra che ha fatto seguito all’apertura di indagine della Magistratura di Ancona. Passa all’attacco la minoranza consiliare della Lista Civica Progetto Ostra che ha presentato al sindaco PD Storoni una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale: “Il gruppo di minoranza” Progetto Ostra”, preso atto delle gravi notizie apparse sulla stampa in ordine a presunti illeciti commessi nella locale Casa di Riposo, ha presentato stamane una richiesta di

E’ tempo di vendemmia in questo burrascoso autunno, mentre gli stornellatori romani, un tempo, intonavano la celebre canzone popolare della gita ai castelli romani cantata da Gabriella Ferri: “Lo vedi, ecco Marino / la sagra c'è dell'uva / fontane che danno vino / quant'abbondanza c'è”. Qualcosa di simile potrebbe cantare ora non Gabriella, ma Gabrielli (il commissario-badante, secondo l’ammissione dello stesso Marino (non il castello, ma l’Ignaro sindaco romano) che ora si è dimesso stizzosamente). Sic transit gloria mundi, dicevano un tempo i romani. Adesso devono prendere atto che quel che aveva sbandierato Marino (l’Ignaro, non il castello) che sarebbe

Sulla clamorosa vicenda che coinvolge il presidente e una consigliere della Casa di Riposo per Anziani di Ostra è un susseguirsi vorticoso di articoli giornalistici che da giorni sfornano particolari sulla vicenda, al centro di brucianti commenti e accuse nell’opinione pubblica. La notizia è stata pubblicata lunedì 5 ottobre dal Corriere Adriatico con l’articolo “Ostra, sospetti favoritismi alla Rsa.

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che il rapporto tra la ‘ndrangheta e un allora assessore regionale PDL Domenico Zambetti della giunta Formigoni in Lombardia “è provato”. Lo ha affermato il pubblico ministero nella requisitoria contro l’ex

Non finisce di stupire la sconcertante vicenda dell’Ignaro Marino, sindaco per caso, al centro di un turbine di polemiche dopo le sue gite all’estero per presunti motivi istituzionali. In una nota, il primo cittadino della Capitale ha ricordato di essere stato lui "a mettere on-line tutti gli atti di cui si parla in queste ore. Dopo gli anni opachi e neri è la mia amministrazione ad aver portato trasparenza" e annunciando la volontà di rimborsare di tasca sua tutte le spese sostenute dal Comune di Roma, rinunciando anche alla carta di credito intestata al Comune. La volontà di pagare di tasca propria è stata annunciata dal sindaco Marino durante la riunione di giunta. "In questi due anni ho speso

La stupefacente telenovela del sindaco di Roma Ignazio Marino raggiunge il parossismo. Attaccato da tutte le parti, men che meno difeso dal suo stesso partito, il PD, Marino annaspa e cerca ciambelle di salvataggio. Alla notizia dell’esposto presentato alla Procura di Roma da parte dei consiglieri comunali grillini e di Fratelli d’Italia in cui si ipotizza il reato di peculato, Marino assicura che le sue spese di rappresentanza - pubblicate sui siti istituzionali in nome della trasparenza - "Erano tutte spese

Esplode il caso degli appalti “addomesticati” nella RSA di Ostra che hanno indotto la Procura della Repubblica di Ancona ad indagare il Presidente PD Raimondo Paradisi e la consigliere PD Rosanna Peloni. Al caso giudiziario, tutti i mezzi di informazione locali e regionali dedicano molta attenzione per la notorietà dei personaggi coinvolti. Pur essendosi avvalsi della facoltà di non rispondere, “montenovonostro” spera che gli interessati possano chiarire presto le loro responsabilità e uscire indenni da questa turbinosa vicenda. Non sono tuttavia gli aspetti giudiziari che interessano immediatamente