Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il giovedì 1° maggio 1816: “Mag.o P.mo. Sonosi alzati assai di prezzo i Mercuriali, cioè Grano a ζ 24: Gr.t.co a ζ 15. Fave a ζ 17. Farina di Ghiande a ζ 1.50: il % Vino a ζ 5. Olio a ζ 11: In Una parola Vi è una gran carestia di tutto, e molti muojano di Fame, e si prepara anche per l'Anno avvenire essendo una gran secca, e le Campagne ardono di Sete". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Mag.o P.mo” sta per Primo Maggio, “Sonosi” sta per si sono, “Mercuriali” sta per prodotti alimentari, “ζ” sta per scudi,

Il secondo Sindaco post-unitario di Montenovo, ormai ridenominato Ostra Vetere dopo il cambiamento di denominazione del Comune nel 1882, fu Federico Marulli (1889-1893). Ce ne informa l’ottima tesi di laurea, fresca di stampa (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/6641-ostra-vetere-il-consigliere-comunale-alessandro-tarsi-si-e-laureato-con-il-massimo-dei-voti-auguri-al-neo-dottore, testo numero 148 della collana del Centro di Cultura Popolare) redatta dal bravissimo consigliere comunale Alessandro Tarsi, che alle pagine 40-41

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il mercoledì 30 aprile 1828: “Nella Chiesa di S. Sebast.o Questa Sera si è dato principio ad una divozione in lode di Maria S.ma con l’introduzione Recitata da q.to Chierico Giuseppe Giovacchini, quindi con la S. Reliquia fù data la Benedizione. E questa per tutto l’entrante Mese di Maggio a Lei dedicato. Ho creduto di annunciarlo, mentre qui non è stata mai fatta d.a divozione". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Chiesa di S. Sebast.o” sta per chiesa di San Sebastiano, “divozione” sta per funzione religiosa, “S.ma” sta per Santissima, “q.to” sta per questo, "entrante” sta per prossimo, “d.a”

Giusto 150 anni fa circa, era il 17 marzo 1861, quando il neonato Parlamento italiano, appena raggiunta l’Unità d’Italia, aprì i lavori con la proclamazione del Regno d'Italia, mentre il re di Sardegna Vittorio Emanuele II di Savoia assunse il titolo di re d'Italia. E poco dopo, il 27 marzo 1861, con un discorso alla Camera di Torino il primo ministro Cavour proclamò ufficialmente Roma capitale del Regno d'Italia. Il libero Comune di Montenovo, dopo circa 700 anni di storia compiuti all’interno della Stato della Chiesa, venne assunto nella nuova realtà

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 29 aprile 1828: “La presente staggione è molto favorevole alli Bigatti, però in quest'anno tanto in Paese, che fuori tutti li fanno, e però le Foglie de Celsi sono di già giunte a prezzi altissimi, cioè a paoli 13: il sacco, e quantunque vi sia stato publicato un rigoroso ordine sopro dei Bigatti, pure le Foglie si rubbano anche di giorno, e Notte, come andrà a finire lo dirrò a suo tempo. Questa Mattina si è tenuta Congregazione del SS.mo Sagram.to, e Rosario si sono fatti i Novi Priori, cioè del Sag.to li SS.i C.te Lodouico Mauruzi, e Filip.o Bellini, del S.mo Ros.o SS.i M.se Vincenzo Buti, e Lorenzo Catalani, li passati D.r Viali, C.te Nic.la Franceschini, D.n Luigi Can.co Gasparrini, e Ga.t.o Monti, essendo stati questi Priori per Anni     contro il Concilio, ma tutto si supera. L’attuale Ministro del M.te

È uscito il bel volume di Renzo Fiorani su “L’orologio della torre pubblica a Ripe”. Il libro offre uno spaccato della vita cittadina ripese lungo quattro secoli. Tante le notizie riportate alla luce nel documentatissimo lavoro: dal primo impianto della macchina a pesi all’attuale orologio elettronico; dalla costruzione della prima torre ai crolli del Settecento e Ottocento, dai danni del terremoto del 1930 alla “incamiciatura” della vecchia torre danneggiata dalle cannonate durante il passaggio del fronte nella seconda guerra mondiale; dalla realizzazione del primo palazzo comunale sopra la porta di accesso al castello nei primi anni del Seicento all’attuale sede comunale realizzata negli anni ‘40 del secolo scorso; dal primo moderatore dell’orologio, mastro Torquato, all’ultimo incaricato Rambaldo Righini, passando per la “chiassata” con tanto di coltello in mano alla metà del Seicento di uno dei moderatori spalleggiato dal fratello monaco per

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 28 aprile 1829: “Oggi impetuoso Vento di Corina è oltremodo accessivo, tanto che le Campagne patiscono moltissimo, che non solam.e le Fave sono Ammosciate, ma pregiudica assai a tutti i Fiori, Viticchi, Foglie d'Amori e in una parola è un'enorme

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 27 aprile 1824: “Il tempo si è Rimesso al buono, ed incomincia a far Caldo Le Campagne godano assai, ma le nostre borse Stridono dirottam.e Già si è pagato il Fuocatico Comunale, questo è formato in Sedici Classi per li Possidenti, tanto che nel suo totale incasso ascende a ζ  I Generi non si vendono,

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 26 aprile 1829: “Quest’oggi a ore 18:3.q.t.i è partito per Roma il mio S.r Genero Nic.la Brunetti avendolo io pregato per difinire la mia perpetua Causa contro questi Ipocreti Innocenzj al Tribunale della Segnatura. Sentiremo l’Esito". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 18:3.q.t.i” sta per le due e tre quarti del pomeriggio secondo il

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il mercoledì 25 aprile 1832: “Terminata l’Antica solita Processione questo Capitolo fece Citare da q.to Cursore G.ld.o Petrolati a q.to attuale Abbate D.n

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 24 aprile 1837: “Questa Notte gran Diluvio d’Acque con Tuoni Strepitosi, e Freddo gelo acuto. Poveri Noi!... E’ stata sempre sospesa la Processione del Christo Risorto in Corinaldo, altro n.n dico". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo

Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 23 aprile 1820: “Finalm.e oggi a cominciato a piovere, ma prima a tirato trè giorni di vento gagliardo di Levante. I Generi sono cresciuti un poco i Grani a ζ 6:50: lo rubbio, altri c.e s.a --- la Mattina dei 25: circa l'ore 11: Venne Una grangniola foltissima, e poi in gran pioggia, e durò circa un quarto dora, tornò a far l'ostesso circa l'ore 19: poi con acqua tantoche ha temperato benissimo la Campagna, e speriamo Una abbondante raccolta, menochè degl'Olivi, essendo stati tutti abbrucciati, dalla passata Galiverna dei 16: del p. Genn.jo quali dall'aspetto di Levante sono state quasi tutte le Piante deramate sino alle Croci. Altra imposizione Sovrana per lo Frontisti dello Stradale a baj: mezzo per ogni Metro di lunghezza a titolo di ripurgazione de Fossi, questo Metro è composto di piedi trè Romani. Segue