Ostra Vetere: Non faccia scherzi referendari per la fusione che nessuno vuole |
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Martedì 25 Ottobre 2016 22:32 |
Vogliamo lanciare un segnale all’amministrazione comunale di sinistra a Ostra Vetere, a seguito dell’esito del referendum istituzionale sulla fusione per incorporazione del Comune di Morro d’Alba in quello di Senigallia. E’ stato un progetto fortemente, testardamente voluto dal PD, che ha lanciato una delle sue solite “parole d’ordine” in attuazione del principio di “centralismo democratico” tanto caro a una decrepita concezione vetero-bolscevica che non si faceva scrupoli a professare anche la teoria della “sovranità limitata” per i paesi satelliti sovietizzati. A quel tempo il “capo dell’idea” mandava ad esecuzione le “parole d’ordine” con lo sferragliare dei cingoli dei carri armati invasori e ora le manda ad esecuzione con lo
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Morro d’Alba: Come fa il sindaco Cinti a rimanere dove non può più stare? |
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Martedì 25 Ottobre 2016 16:29 |
Bella domanda: come fa il sindaco Cinti a rimanere dove non può più stare? E come fanno a rimanere al loro posto anche tutti quegli amministratori locali che hanno pedissequamente seguito il “diktat” del PD per fondere il Comune piccolo e farlo scomparire dalla faccia delle istituzioni? Già, come fanno? In condizioni normali e con una classe politica normale non potrebbero e, di fronte alla cocente sconfitta del loro disegno destabilizzante per il Comune (che a causa loro avrebbe potuto essere declassato a misera frazione periferica altrui, riducendo i compaesani ad essere “comandati” da un sindaco forestiero), dovrebbero lasciare il posto che non possono più occupare. Noi siamo sempre stati contrari alle dimissioni “politiche”, perché l’amministratore che è stato eletto dal popolo ha assunto un
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Ostra Vetere: Arrivata in Comune la lettera sulla disparità di trattamento tra residenti e immigrati |
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Lunedì 24 Ottobre 2016 16:54 |
Ci torna oggi dal Protocollo del Comune di Ostra Vetere la nostra lettera del 19 ottobre sulla disparità di trattamento tra residenti e immigrati. E’ stata protocollata al n. 0007649 del 21 ottobre 2016. In quella lettera, come abbiamo scritto nel nostro presedente comunicato di Mercoledì 19 Ottobre 2016 dal titolo “Ostra Vetere: Una disparità di trattamento” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34979-ostra-vetere-una-disparita-di-trattamento-) a seguito di precedente comunicato di Lunedì 17 Ottobre 2016 dal titolo “Ostra Vetere: Sulla disparità di trattamento tra residenti e clandestini” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34949-ostra-vetere-sulla-disparita-di-trattamento-tra-residenti-e-clandestini), facevamo alcune considerazioni sull’inutile attesa dell’annunciata proposta di un documento da condividere sull’argomento, formulata a suo tempo dal sindaco, cui non ha mai fatto seguito alcuna effettiva trasmissione, nonostante sia già passato oltre un anno. Evidentemente non ha
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Senigallia: Grazie a quei senigalliesi che rispettano le libertà altrui contro le tentazioni da invasori |
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Lunedì 24 Ottobre 2016 16:08 |
Sentiamo di dover pubblicamente ringraziare la maggioranza di quei senigalliesi che hanno deciso di andare a votare al referendum di domenica contro la proposta di fusione per incorporazione del libero e autonomo Comune di Morro d’Alba, che certi “invasori per vocazione” avrebbero voluto sottomettere e piegare a loro misera frazione periferica. Siamo infatti da sempre vicini all’autonomia morrese, temendo
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Morro d’Alba: Evviva, Evviva, Evviva per uomini e donne di Morro che hanno detto NO |
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Lunedì 24 Ottobre 2016 16:03 |
Non può esserci giornata più bella di oggi per chi, come noi, coltiva tre pilastri delle proprie idee politiche civili e sociali: Libertà, Autonomia, Giustizia. Tre pilastri che abbiamo inseriti nel nostro stesso simbolo e che, dopo mesi e mesi di lotte serrate, vediamo trionfare anche fuori da Montenovo. Uomini e donne di Morro d’Alba hanno detto in coro NO all’invasione e agli invasori. Giubiliamo per l’esito a Morro d’Alba del referendum contro la fusione per incorporazione del libero e autonomo Comune
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Ostra Vetere: “montenovonostro” ha pubblicato i comunicati stampa di questa 178^ settimana |
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Domenica 23 Ottobre 2016 22:20 |
L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 178^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 23 ottobre 2016, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 17 Ottobre 2016 - Morro d’Alba: Il lacrimevole caso del Comune che sta per scomparire - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34946-morro-dalba-il-lacrimevole-caso-del-comune-che-sta-per-scomparire; Lunedì 17 Ottobre 2016 - Ostra Vetere: Sulla disparità di trattamento tra residenti e clandestini - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34949-ostra-vetere-sulla-disparita-di-trattamento-tra-residenti-e-clandestini; Martedì 18 Ottobre 2016 - Ostra Vetere: Così magari brucherebbe anche l’erba risparmiando sullo sfalcio - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34964-ostra-vetere-cosi-magari-brucherebbe-
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Senigallia: Pronti all’invasione |
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Sabato 22 Ottobre 2016 16:27 |
Domani il grande giorno. O forse solo piccolo. Dipende dall’esito del voto di domani nel referendum sulla fusione per incorporazione di Morro d’Alba, che cesserebbe di essere un Comune libero e autonomo, fagogitato dal pesce grosso Senigallia, o forse solo granchio rosso ghermitore, invece che pesce grosso. E sarà un giorno grande se la popolazione morrese, in un soprassalto di orgoglio comunale, saprà opporsi alla sventura che con tanta insistente determinazione vuole riservargli il PD, incapace
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Dall’Italia: Mania di grandezza a spese degli italiani |
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Sabato 22 Ottobre 2016 16:20 |
«Da un dossier esclusivo del Ministero della difesa emergerebbero i termini dell'accordo per il leasing con la compagnia aerea Etihad per l'airbus 340-500 a disposizione del Presidente del Consiglio dei ministri Renzi per i viaggi di Stato, il cui costo, solo per il 2016, è pari a 15 milioni di euro annui». Lo ha scritto il deputato leghista Paolo Arrigoni in una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri lo scorso 20 ottobre. Il nuovo Airbus della flotta di Stato è
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Dal Mondo: Questo è diventato uno “Stato soverano” |
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Sabato 22 Ottobre 2016 16:09 |
Non si ferma l’insopportabile ingerenza straniera sulle cose di casa nostra. Passi che gli industriali furoreggino per l’approvazione del referendum del prossimo 4 dicembre: è un loro diritto esprimere un giudizio e loro lo fanno invitando il popolo ad appoggiare la “deforma” Renzi-Boschi. Ma ci si consenta anche a noi di valutare questa loro “discesa in campo”: come mai i padroni spingono tanto per cambiare la Costituzione? Quale è il motivo vero che li soddisfa così tanto? Cosa ne ricavano dalla riduzione dei diritti politici dei cittadini che non potranno più eleggere direttamente una delle due Camere e non potranno più nemmeno eleggere gli amministratori provinciali? Un motivo certo c’è ed è vecchio come il mondo: meno diritti ai cittadini corrisponde a maggiori poteri degli oligarchi, ai padroni. Conviene al popolo rinunciare a una larga fetta di sovranità per consegnarla a chi già ha ben altri strumenti per primeggiare? Certo che NO. E per questo
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Dalla Provincia: Ma l’Arceviese per voi che strada è? |
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Venerdì 21 Ottobre 2016 17:43 |
Facciamo seguito alla segnalazione di un nostro lettore dello scorso Martedì 18 Ottobre 2016 per illustrare nel dettaglio la situazione della strada Arceviese, la strada più importante che attraversa il territorio comunale di Ostra Vetere. Dopo la “deforma” della Provincia, il fantasmagorico risultato è sotto gli occhi di tutti: nonostante le promesse, la Provincia non è stata ancora abolita ma si è insediata una nuova amministrazione provinciale, solo che non l’abbiamo più eletta noi cittadini e se la solo eletta loro, i politici, da soli. Tutti, o quasi, del PD. Ed è stata eletta (forse varrebbe la pena di dire “nominata” perché a votarli non sono stati tutti i 400mila abitanti della Provincia, ma solo 508 (soli soletti) amministratori comunali. Il risultato che il nuovo presidente (che a dare retta al PD sardo dovremmo ormai chiamare “presidenta”) della Provincia è il sindaco (o la “sindaca” come vuole che si chiami ora, secondo il PD) di Montemarciano, Liana Serrani, ovviamente del PD. Non ci vuole molto a capire che, essendo una persona come tutti gli altri, mentre svolge le funzioni di sindaco di Montemarciano non può contemporaneamente svolgere le funzioni di presidente (anzi “presidenta”) della Provincia di Ancona, non avendo il PD ancora pensato a “deformare” (ma si dice che potrebbe farlo presto) le ordinarie capacità di ubicazione delle persone fino a dotarle del dono dell’ubiquità per farle apparire in due posti diversi contemporaneamente. E l’esito del fatto che il PD non è ancora riuscito a mettere in cantiere questa “deforma” lo si vede anche da noi. Basta guardare l’Arceviese, che è una strada importante affidata alla
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Morro d’Alba: Se potessimo voteremmo NO anche alla fusione di Morro d’Alba con Senigallia |
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Giovedì 20 Ottobre 2016 16:52 |
Tempo di referendum. Chi più ne ha, più ne mette. Se ne potrebbe fare a meno, se i politici facessero appieno il loro dovere. Non è così, purtroppo, e alle inerzie o, peggio, agli errori dei politici deve provvedere il popolo mediante il referendum. Per dire NO. Per dire che tutte queste “deforme” sono sbagliate. Per dire che sarà pur vero che “chi cambia e arfà’, gnè manca mai da fà”. Ma non è così che dovrebbero fare i politici. Cambiano solo per cambiare, così, per il solo gusto delle novità. Senza riflettere sulle conseguenze. Senza voler mancare di rispetto a nessuno, questo modo di fare assomiglia tanto agli esempi che vengono dai “monelli”, che per vedere come è fatto il “giogarello” lo smontano tutto e poi non sanno più come rimetterlo a posto. Così hanno fatto finora i politici. Non ci sarebbe stato bisogno di
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Roma: Quindi voteremo NO al referendum |
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Giovedì 20 Ottobre 2016 16:27 |
Contrariamente alle aspettative dei ricorrenti contro la formulazione del quesito referendario del prossimo 4 dicembre, il TAR Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Italiana sul quesito. Il Tar del Lazio ha dichiarato “inammissibile per difetto di giurisdizione” il ricorso sul quesito referendario presentato da
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